Salvatore Bramante – Politica
La legge è uguale per tutti i politici!
La legge è uguale per tutti i politici!
Votare è un diritto, e un dovere civico. Sempre più italiani non si recano più alle urne. Così come gli elettori esprimono la loro volontà con il voto, anche gli astensionisti fanno la stessa cosa. Non credono, non si fidano dei candidati alle elezioni. Questa forma di protesta non può passare sottobanco, è una chiara espressione di volontà e come tale dovrà essere presa in seria considerazione.
Si dice che la satira politica graffia ma sulle facce di bronzo i graffi non lasciano alcun segno.
Molti politici parlano come statisti ma non verrebbero ammessi neppure ad un concorso come (impiegati) statali.
Quando i politici parlano del bene del paese dicono sempre: “faremo”. Quando decidono per se stessi spesso non dicono niente, aspettano che siano i giornalisti a scoprilo, e molte volte è un “abbiamo fatto”. Quando chiedono sacrifici al paese è sempre “fate”.
Jacopo Fo al funerale della madre ha detto di “essere ottimisti perché Dio è comunista”. Naturalmente se lo dice lui lo crediamo, ma perché allora hanno sempre detto che Gesù era socialista, eppure avrebbe dovuto seguire le orme del Padre?
La parata del 2 giugno viene definita sobria, sarà perché non offrono vino a nessuno.
Ogni popolo ha il governo che si merita, qualche governo ha il popolo che si merita.
Si dice che lo sport più popolare in Italia è il ciclismo, perché lo capiscono tutti e non si paga per vederlo. La politica in Italia, invece, ci tocca pagarla e vederla per forza e neanche si capisce.
Questi politici servili e molto mediocri non modificheranno mai significativamente il porcellum da tempo in vigore nel nostro Paese. Costretti ad impiccarsi sceglieranno loro stessi la pianta. E sarà un prezzemolo come quella di Bertoldo.
Quando lo stato parla di mafia! Odio la pubblicità occulta!
Aver seminato tutto il terrore che ha seminato con quell’articolo è un’azione di terrorismo. E come si chiamano coloro che fanno terrorismo? Terroristi! La signora Fallaci quindi è una terrorista.
L’Italia è il paese delle “etichette”, quelle che ci mettono sopra se solo osiamo non essere “in linea” col pensiero comune o col “partito”, e tradotto significa: quando diciamo sempre ciò che pensiamo.
La politica italiana, così come viene esercitata attualmente, è il vero cancro per l’Italia e gli italiani.
Nei dibattiti televisivi e nelle interviste assistiamo spesso al solito squallido spettacolo fra chi l’Italia la vuole governare a modo suo (i politici) e chi la vuole raccontare a modo suo (i giornalisti)
L’integrazione e le pari opportunità non hanno bisogno di ministeri ma soltanto di giustizia e buonsenso. A pensarci bene, siamo in Italia, allora forse è meglio che ci siano questi ministeri, magari anche due.
La permanenza dell’attuale ministro all’integrazione ed alle pari opportunità trasformerà i due ministeri rispettivamente in ministero della disintegrazione e ministero delle dispari opportunità.