Silvio Berlusconi – Politica
Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.
Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.
Mi sta venendo un complesso di superiorità tanto che dico: “Meno male che ci sono io”. Non so un altro che cosa avrebbe fatto. Nessuno avrebbe potuto fare meglio di quello che abbiamo fatto noi.
Il politico, è un attore che recita un suo copione gratis. Quando viene eletto, ti farà pagare il biglietto con le tasse.
La prima cosa da fare nel caso Ronald Reagan stia parlando in televisione: accendete e abbassate il volume, mettete vostro figlio davanti allo schermo e avvertitelo: “Se ti chiede di entrare in una macchina, ti offre una caramella, o ti chiede di andare a combattere in Nicaragua, digli di no!”
La necessità impone la legge, non la riceve.
Colui che inganna troverà sempre chi si lascerà ingannare.
I castelli dei feudatari sono stati rimpiazzati dalle sezioni di partito.
L’erba del vicino è sempre più verde e quella delle regioni autonome è verde brillante.
Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale, che trasforma un insorto in un burocrate.
Tutti quelli che si congratulano con se stessi perché il comunismo è finito nell’immondizia, saranno costretti a chiedersi chi ha vinto, quando la Coca Cola esigerà un seggio all’ONU.
Ci sono dei momenti in cui si ha il dovere di non piacere a tutti e noi non siamo piaciuti.
Il vero rivoluzionario è guidato da grandi sentimenti d’amore.
In generale un’affermazione della destra è sempre una cattiva notizia, è sempre una faccenda pericolosa. Perché la destra dà risposte molto semplici, dirette a problemi enormi. Ci sono i senzatetto? Che se ne vadano. C’è un aumento di criminali? Ripristiniamo la pena di morte. Soluzioni che naturalmente non tentano di capire il perché dei fenomeni a cui vengono applicate. Al momento possono sembrare efficaci, ma fra venti anni sarà peggio e ne faranno le spese le generazioni del futuro che di nuovo si troveranno di fronte problemi gravissimi.
Il peggior nemico dell’umanità è il capitalismo statunitense. È esso che provoca sollevazioni come la nostra, una ribellione contro un sistema, contro un modello neoliberale, che è la rappresentazione di un capitalismo selvaggio. Se il mondo intero non riconosce questa realtà, che gli stati nazionali non si occupano nemmeno in misura minima di provvedere a salute, istruzione e nutrimento, allora ogni giorno i più fondamentali diritti umani sono violati.
Il federalismo è uguale all’autonomia e l’autonomia è uguale alla cultura locale e la cultura locale produce indisponibilità all’omologazione dei popoli.
L’Italia è una Repubblica fondata sul… riposo.
I grandi uomini non stanno nella politica perché per loro è difficile rompere un equilibrio facendo prevalere la ragione sul sentimento.