Karl Kraus – Politica
La politica sociale è la disperata decisione di operare i calli di un malato di cancro.
La politica sociale è la disperata decisione di operare i calli di un malato di cancro.
Io ho conquistato all’Italia un impero e Mussolini l’ha buttato via.
Quando in un piccolo Stato si diffonde l’abitudine di condannare senza sentire, di applaudire un discorso dettato dalla passione, quando vi si dà il nome di virtù all’esagerazione ed al furore, e si accusa di delitto la moderazione e l’equità, allora quello Stato sta per cadere in rovina.
La costruzione dell’Europa è un’arte. È l’arte del possibile.
Il culmine del potere nel mondo di oggi sta nel potere di emissione del denaro. Se tale potere venisse democratizzato e focalizzato in una direzione che tenga conto dei problemi sociali ed ecologici allora potrebbe ancora esserci la speranza di salvare il mondo.
Può un Paese sopravvivere a dei governanti inquisiti?
Occorre liberare questo stato da coloro che lo detengono.
Li conosco e riconosco, quei regimi. Ne avverto il passo anche di lontano, e convengo che in Italia il pericolo di vederne arrivare qualcuno c’è. Ma sa quando si realizzerà? L’anno venturo, dopo la vittoria – che io do per certa – del Polo alle Politiche. Vedrà. La prima cosa che farà Berlusconi, come la fece nel ’94, sarà di spazzare via l’attuale dirigenza Rai per omologarne le tre Reti a quelle sue.
Il nuovo dramma shakespeariano: è satira o informazione?
I magistrati sono gli ultimi a sapere, un po’ come i cornuti.
La politica spende le proprie paroleche il politico compra,rubandole alla prole.
Posso dire di essermi inteso bene col maresciallo Stalin. È un uomo che unisce una determinazione impressionante e senza deviazioni a un gagliardo buon umore. Credo sia l’autentico rappresentante del cuore e dell’anima russa e che potremo andare molto d’accordo sia con lui sia con il popolo russo.
Il nostro Governo sembra solo a sé stesso, mentre del nostro futuro se ne frega. Eventualmente al domani ci penserà domani.
Gli ebrei non hanno la possibilità nella Diaspora di proclamare la loro verità al mondo. Ma credo che quando avranno di nuovo una libera Repubblica, con scuole ed università proprie, in cui potranno esprimersi tranquillamente, potremo sapere finalmente ciò che il popolo ebreo ha ancora da dirci.
L’Italia è l’unico paese europeo che è riuscito ad individuare e ad assicurare alla giustizia quasi tutti gli autori degli attentati compiuti sul nostro territorio. È un dato che ci conforta sull’efficienza dei nostri apparati di tutela: ma è anche un dato che ci dice che in Italia né si chiudono gli occhi, né si evitano responsabilità. Resta comunque nostra profonda convinzione che nessun sistema di prevenzione o di repressione del terrorismo potrà assicurarci la vita libera e pacifica alla quale aspiriamo, se esso non sarà combattuto con l’azione politica e diplomatica là dove esso nasce.
In politica bisogna sempre seguire la retta via, perché si è sicuri di non incontrarvi mai nessuno.
La politica è l’insieme dei discorsi da avanspettacolo tenuti da un manipolo di illusionisti che ti vogliono far credere di veder chiaro.