Alexandre Cuissardes – Politica
Nelle persone comuni i molti pensieri corrispondono a pochi discorsi,poca voglia di parlare,in molti uomini pubblici pochi pensieri in testa corrispondono a troppe chiacchiere inutili,troppa voglia di parlare.
Nelle persone comuni i molti pensieri corrispondono a pochi discorsi,poca voglia di parlare,in molti uomini pubblici pochi pensieri in testa corrispondono a troppe chiacchiere inutili,troppa voglia di parlare.
Coloro che plaudono Monti e le Banche al Governo, sembrano quelli che festeggiano al Bar la Vittoria alla Lotteria che qualcun’Altro ha fatto.
Si parla tanto di politici di razza ma non si specifica mai di che razza,… forse è per pudore.
Chissà perché le classiche palate di merda vanno molto spesso addosso ai migliori ed a tirarle sono sempre i peggiori.
Chi è in politica da 40 annio ha accumulato ricchezzeo ha fatto danni.Se ha accumulato ricchezze può pagarese ha fatto danni deve pagarese poi ha fatto politicacome tanti per amor di patriasarà ben felice di pagare.
Se per “fare l’italia” c’è voluta una guerra e dopo 150 anni non sono stati ancora “fatti gli italiani”, come pensiamo di fare l’europa e gli europei?
Quando chi legifera guadagna in un solo giorno molto più di quel che guadagna un operaio in un mese di lavoro in catena di montaggio, lo scollamento tra politica e società è già avvenuto ed è irreversibile.
Ormai qualunque cosa venga detta,quando è detta da chi convince per mestiere,viene creduta da molti di noi ormai pronti ad esser convinti a tutto solo per pura stanchezza.
Cercasi cittadini,ogni partito lotta per i suoi elettori,non per il bene del paese,è guerra persa.
Stare dietro alla nostra classe politica è un po’ difficile, stargli davanti è molto pericoloso.
In certe circostanze la Politica Italiana non può che chinare il capo, e fare un mea culpa, mi sa che è giunto proprio il momento.
Gli uomini che ci hanno governato e che ci governano ora, non meritano i nostri sacrifici; ma la Patria oggi in pericolo, li merita tutti; gli uomini passano, la Patria resta.
Forse ciechi e sordi come siete,tutti ammassati al balcone di piazza veneziaavrete ancora la spudoratezzadi definirli sbandatio pieni di ideologia,vuoti di ideeoppure antidemocratici,e stare a guardare.Quando si muoveranno i vinti di semprele vittime degli altri,le persone comuni.Quando in piazza,in strada,ci sarà l’italia contro l’italia,chi ha sempre vissuto onestamentecontro chi è vissuto da disonesto,chi ha pagato ingiustamentecontro chi lo ha ingiustamente condannato,chi è stato derubatocontro chi ha rubato,chi ha lavorato semprecontro chi non ha mai fatto nullae chi glielo ha permesso,chi ha amministrato benecontro chi ha amministrato male.E voi a fare da spettatori,ma per poco,i vincitori guarderanno in alto…
A volte ho il desiderio di mollare tutto, lasciar perdere la politica, l’imprenditoria, la musica, la poesia… vorrei lasciare tutto e darmi solamente alla cucina, magari trasferendomi all’estero, poi però, mi accorgo di come l’Italia stia andando a rotoli e penso che sono una piccola speranza per la mia nazione quindi, perché non provare a salvare il mio stivale? Ottimi cuochi ci son già in abbondanza invece di ottimi italiani, ottimi politici, non ne siamo in possesso.
In politica chi parla spesso non è migliore di quelli che descrive come i peggiori.
La sicilia possiede enormi potenzialità, è ora di far vedere a tutti cosa siamo in grado di fare noi siciliani.
La politica ha bisogno di evolversi, ha bisogno di politici nuovi o meglio di giovani politici che facciano politica di nuova generazione, guardando principalmente gli interessi del popolo, e non i propri.