Povia (Giuseppe Povia) – Musica
Vola solo chi osa.
Vola solo chi osa.
È come quella musica di cui non conosco nota, è come quel tempo che non lascia nessuna traccia nello spazio, eppure stampa uno spartito che non sono neppure in grado di leggere, e lo fa soltanto nella mia testa, è come quella carezza impalpabile ma divinamente reale. Emozione, vorrei che non finisse mai.
Per noi musicisti le opere di Beethoven sono come la nube o la colonna di fuoco che guidò gli israeliti attraverso il deserto.
È solo musica, ora, per sempre, nella vita, nella mia vita.
Le note sono evanescenti, durano poco, possono vivere solo qualche istante come gli spermatozoi e poi diventano inutili per qualunque creazione.
Quando ascolto la musica sento le mie “cellule del corpo” entrare in una completa equalizzazione con il tempo e lo spazio che mi circonda donandomi quella spinta morale, esistenziale e comportamentale che giustifica il mio andare avanti sempre e comunque.
Ogni giorno ci vestiamo di musica per sentirci più forti e per difenderci da un mondo senza occhi e senza orecchie.