Publio Terenzio Afro – Stati d’Animo
Lati oscuri, c’è qualcosa nella mia mente che mi tormenta, non so chi sono, e poter guardare il mondo, e poter ascoltar il passo della vita che diventa realtà di ogni attimo, e viverlo è come ossigeno per noi.
Lati oscuri, c’è qualcosa nella mia mente che mi tormenta, non so chi sono, e poter guardare il mondo, e poter ascoltar il passo della vita che diventa realtà di ogni attimo, e viverlo è come ossigeno per noi.
Mi lascerò cullare dalle folate di vento e pioggia, e forse al mio risveglio sarò quel bambino di un tempo.
Le persone piene di sé dicono di essere forti, perfette, tutto quello che fanno non deve essere mai ribattuto. Ma le persone piene di sé sono fastidiose non tanto per la loro presunzione, quanto per la loro incoerenza. Vogliono continuare a condividere qualcosa che per l’appunto si rifiutano di condividere, perché serve prima di tutto a soddisfare l’appetito del proprio ego. Ma non finisce qui, perché la parte peggiore della faccenda è che pretendono che gli altri stiano lì a guardarli. A bocca asciutta. Senza contro ribattere. E se non lo fanno? Hanno torto marcio, sono dei traditori.
Ho dato al vento le mie lacrime perché potesse portarle via con sé.
Nessun morto ha mai manifestato volontà di avere rapporti con i vivi. I vivi manifestano, continuamente, il desiderio di riavere i morti tra loro.
Ritrovarsi a fissare del ghiaccio galleggiare nel rum, staccando consonanti e vocali dai pensieri, come cerotti da ferite quasi rimarginate.
Se sapremo apprezzare le piccole gioie quotidiane, se sapremo sdrammatizzare le situazioni da affrontare, se sapremo accettare le cose che non si possono cambiare, saremo sereni e appagati.