Publio Terenzio Afro – Vita
Uomo sono. Nulla di ciò che è umano mi è estraneo, io dico. Fa’ conto che io ti dia un consiglio ovvero che ti ponga una domanda. Sei nel giusto? Seguirò il tuo esempio. Non lo sei? Lascia che ti metta in guardia.
Uomo sono. Nulla di ciò che è umano mi è estraneo, io dico. Fa’ conto che io ti dia un consiglio ovvero che ti ponga una domanda. Sei nel giusto? Seguirò il tuo esempio. Non lo sei? Lascia che ti metta in guardia.
Mi piacciono le persone indipendenti, quelle che si sono fatte da sole, portando dentro di loro tempeste e arcobaleni. Mi piacciono le persone che non si aggrappano agli altri, perché sono state troppe le ferite che hanno contato, quelle che hanno imparato a viver di loro, per loro, con loro. A farsi compagnia da sole.
La vita è in sé un contenitore vuoto, neanche di così pregevole fattura. È ciò che decidiamo di mettere dentro che fa la differenza.
Sono troppe le cose a cui di colpo hai tolto e luce e fiato, sono pezzi di vita che a fatica avevo costruito.
Quando ad ogni certezza incalza nuovo dubbio, allora il sole che brulica negli occhi coltiva buon campo.
Pentirsi e poi ricominciare da capo: ecco cos’è la vita.
Il mio cuore batte con lo stesso ritmo della lavatrice, evidentemente è anch’esso una centrifuga di panni sporchi.