Publio Virgilio Marone – Vita
Bisogna rispettare il dolore che non ha parole, il diritto che non ha difesa.
Bisogna rispettare il dolore che non ha parole, il diritto che non ha difesa.
La vita è come un sorriso che illumina i tuoi occhi, come una lacrima che bagna il mio cuore quando non ci sei.
La vita è come un cornetto ripieno, gustosa e dolce nel mezzo, ma secca e stopposa sia all’inizio che alla fine.
Anche il pesce più piccolo visto da un’altra prospettiva diventa il più grande.
Spesso mi sento a disagio a stare con dei miei coetanei, loro hanno atteggiamenti e pensieri totalmente diversi dai miei, e quindi mi chiedo se sono strano o se sono solo un po’ più maturo di loro, e spesso non riesco a darmi risposta.
Penso al senso di libertà nell’essere sospesa in un vuoto che potrebbe essere una scelta, oppure pensare ad una scelta con tre opzioni: longitudinale, salire verso l’alto o scendere in basso, trasversale, procedere verso destra o verso sinistra, sagittale andare avanti o indietro, o semplicemente un posto dell’anima dove l’assenza di un riferimento concreto regala quella meravigliosa pace che altrimenti sarebbe impossibile realizzare.
A diciotto anni le convinzioni sono le colline da cui ci affacciamo alla vita. A quaranta sono le caverne in cui ci nascondiamo.