Quentin Crisp – Omosessualità
Il problema che devono affrontare gli omosessuali è che si propongono di conquistare l’amore di un “vero” uomo. Se ci riescono falliscono. Un uomo che va con altri uomini non è quello che definirebbero un vero uomo.
Il problema che devono affrontare gli omosessuali è che si propongono di conquistare l’amore di un “vero” uomo. Se ci riescono falliscono. Un uomo che va con altri uomini non è quello che definirebbero un vero uomo.
Ciò che dà alle donne chiuse nell’omosessualità un carattere virile non è la loro vita erotica, che, al contrario, le confina in un universo femminile; è l’insieme delle responsabilità che sono costrette ad assumere in quanto fanno a meno degli uomini.
Omofobia: omosessualità repressa, paura di se stessi.
Piaccia o non piaccia, essere attratti da qualcuno (anche o solo) dello stesso sesso è più che normale, anzi normalissimo e soprattutto naturale. È del tutto normale perché prima o poi può capitare a tutti; e addirittura potenzialmente naturale perché fa parte della natura di ogni essere vivente, dal più minuscolo al più mastodontico.Negare questa realtà può significare un primo passo avanti verso l’omofobia, una malattia che, come si sa, ti fa perdere la visione di un fatto che non può più essere nascosto o semplicemente ignorato. Un disturbo comportamentale che ti può portare ad una violenza, non solo verbale, ma anche fisica verso gli omosessuali, a un livello proporzionale alla tua scarsezza di argomenti validi o fatti per sostenere il contrario.
Non sono lesbica, ma la mia ragazza sì.
Due cose invidio alle donne.Il dono della maternità.Il poter esser lesbiche.
Ci sono più gay in cielo e in terra, Papa Francesco, di quanti ne sognano la chiesa e l’omofobia.