Raffaele Caponetto – Abitudine
Se si ripetesse il diluvio universale, molti pensionati inps sopravvivrebbero perché sono abituati a sopravvivere con l’acqua alla gola.
Se si ripetesse il diluvio universale, molti pensionati inps sopravvivrebbero perché sono abituati a sopravvivere con l’acqua alla gola.
E continuiamo a parlar d’amore per vizio o per abitudine.
Vedevo d’improvviso una nuova faccia dell’Abitudine. Fino a quel momento l’avevo considerata soprattutto come un potere distruttivo che sopprime l’originalità e addirittura la coscienza delle percezioni; ora la vedevo come una divinità temibile, così inchiodata a noi, con il suo viso insignificante così confitto nel nostro cuore che si stacca da noi, se ci volge le spalle, questa divinità che quasi non distinguevamo ci infligge sofferenze più terribili di qualsiasi altra e allora diventa crudele come la morte.
Bisogna essere flessibili per crescere, le abitudini ci imprigionano come piante dentro i vasi.
Chi si orienta verso il futuro, spesso insegue una chimera e si dimentica di vivere…
Siamo storie viventi, libri in lettura.
Non dare l’abitudine alle persone di farti male, solo perché sai perdonare, ogni tanto dopo il perdono manda anche a fanculo, vedrai che il perdono avrà più sapore.