Raffaele Caponetto – Politica
Discorsi, comizi e opinioni, di certi politici, mi fanno lo stesso effetto di un’abbondante cena a base di cozze gratinate con contorno di peperoni fritti. Non li digerisco.
Discorsi, comizi e opinioni, di certi politici, mi fanno lo stesso effetto di un’abbondante cena a base di cozze gratinate con contorno di peperoni fritti. Non li digerisco.
Un sistema perfetto crea la sua opposizione.
La politica è come un polipo. Per quante decine di tentacoli possa avere, ha sempre un’unica testa.
Quando i politici parlano del bene del paese dicono sempre: “faremo”. Quando decidono per se stessi spesso non dicono niente, aspettano che siano i giornalisti a scoprilo, e molte volte è un “abbiamo fatto”. Quando chiedono sacrifici al paese è sempre “fate”.
L’Italia è la patria dei diritti per i furbi, e dei doveri per gli onesti.
L’aristocrazia esiste sempre nei popoli e nelle rivoluzioni; se l’abbattete nei nobili, ricompare subito nei ricchi, e nei potenti del terzo stato. La rovinate in costoro? Essa si incarna nei capi di officina e nel popolo.
Probabilmente Berlusconi avrà pure tolto il senno a qualcuno con le sue televisioni ma ha anche permesso a tanti coglioni di pensare di essere “politicamente intelligenti”