Raffaele Caponetto – Politica
Discorsi, comizi e opinioni, di certi politici, mi fanno lo stesso effetto di un’abbondante cena a base di cozze gratinate con contorno di peperoni fritti. Non li digerisco.
Discorsi, comizi e opinioni, di certi politici, mi fanno lo stesso effetto di un’abbondante cena a base di cozze gratinate con contorno di peperoni fritti. Non li digerisco.
La disonestà, la corruzione, è così evidente e sviluppata nel nostro paese, tanto da incarnarsi nelle deboli coscienze di uomini piccoli ma privilegiati che hanno il coraggio di definirsi uomini di stato.
Vista la situazione del paese forse l’unica cosa che possiamo fare per festeggiare i 150 anni è vomitare… bianco rosso e verde.
Visto che molti politici si considerano “unti del signore”forse potremmo definire i tanti che non votano come atei della politica.
Tutti quelli che si congratulano con se stessi perché il comunismo è finito nell’immondizia, saranno costretti a chiedersi chi ha vinto, quando la Coca Cola esigerà un seggio all’ONU.
Sono d’accordo con il presidente Berlusconi come, mi sembra, la stragrande maggioranza degli italiani; quindi convincetevene. Fatevene una ragione.
Non so dove capito. Può darsi pure in quarta fila. L’importante è sedersi. Non perdere mai la sedia.