Raffaele Caponetto – Ricordi
Quando c’erano ancora mamma e papà non sapevamo di essere felici.
Quando c’erano ancora mamma e papà non sapevamo di essere felici.
Basta un piccolo ricordo e la mente viaggia a mille miglia oltre i confini dell’immaginazione, là dove le illusioni sono polvere di stelle e materia di sogni.A volte è un’immagine, una canzone in particolare, una parola, un sorriso. E uno sguardo.Basta davvero un attimo il tempo si ferma, tutto si trasforma e diventa reale.
Abbi cura dei tuoi lontani ricordi. Essi non potranno ne essere condivisi e ne rivissuti di nuovo.
Da piccolo bastava chiudere gli occhi per far sparire la realtà. Se li chiudo ora la realtà sparisce, ma rimangono i ricordi.
Sogno a colori, sogno a versi… storie a tema e storie misteriose che si perdono nel mio mondo… galleggiano fiori nel cielo, vedo montagne sui tetti… i sogni non hanno confini.
Certi profumi non si dimenticano, rimangono intensi nei nostri sogni fino a impregnarne l’essenza.
I giovani, di regola, prendono sottogamba le esperienze ed i consigli dei vecchi. Non considerano che, le persone anziane, hanno l’occhio lungo nel valutare le più disparate situazioni problematiche. Anzi li giudicano un poco “fuori di testa” e non più al passo con i tempi. È giusto che ognuno faccia le proprie esperienze, perché sono quelle che contano veramente. Però a nulla vale recriminare e pentirsi tardivamente, per non avere dato ascolto ai consigli ricevuti.