Raffaele Caponetto – Stati d’Animo
Quando senti la vita che ti sfugge, come sabbia tra le dita, non è più tempo di bilanci. Rimorsi, rimpianti e pentimenti si accavallano nella stretta finale.
Quando senti la vita che ti sfugge, come sabbia tra le dita, non è più tempo di bilanci. Rimorsi, rimpianti e pentimenti si accavallano nella stretta finale.
Non restare senza volto quando ti cade la maschera, mostra la tua pelle senza timore di essere te stesso.
Margherita rise e se avesse potuto guardarsi allo specchio forse avrebbe scoperto di essere bella. Come l’amore dopo un litigio, così il sorriso dopo un pianto è lo spettacolo migliore che una donna possa mettere in scena.
Vorrei tornar bambina. Sono tutti fieri di te quando sei piccola. La tua prima parola, i tuoi primi passetti, i tuoi capricci, le marachelle. È tutto bello! Nessuna predica, nessun “cosa ti passa per il cervello”? Sei libera, libera di pensare, di agire, di sbagliare. Perché a quell’età gli sbagli servono a capire e imparare cosa è giusto e cosa no. Poi cresci, e ad ogni tuo passo c’è qualcuno che ti dice, hai fatto la più grossa stronzata della tua vita. E tu ci credi. Cosi smetti di sbagliare, di imparare, di vivere, di essere felice.
A volte è cosi che vorrei stare, nascosta senza essere vista, per poter osservare il mondo che mi circonda.
Il gabbiano che è dentro di me non smetterà mai di sognare e di far sognare chi con le sue ali vuole continuare a volare e i cieli e i mari accarezzare.
Nel caso che un’affilata lama d’indifferenza, ordinaria cattiveria o mal d’amore trapassasse la tua anima, non gemere: osserva la sua fattezza, specchiati nella sua lucentezza, ammira la fine cesellatura della sua impugnatura… Chiudi gli occhi e domandati per quale motivo è stato tanto facile penetrare nel tuo essere… Ecco la via che conduce all’invulnerabilità.
Non restare senza volto quando ti cade la maschera, mostra la tua pelle senza timore di essere te stesso.
Margherita rise e se avesse potuto guardarsi allo specchio forse avrebbe scoperto di essere bella. Come l’amore dopo un litigio, così il sorriso dopo un pianto è lo spettacolo migliore che una donna possa mettere in scena.
Vorrei tornar bambina. Sono tutti fieri di te quando sei piccola. La tua prima parola, i tuoi primi passetti, i tuoi capricci, le marachelle. È tutto bello! Nessuna predica, nessun “cosa ti passa per il cervello”? Sei libera, libera di pensare, di agire, di sbagliare. Perché a quell’età gli sbagli servono a capire e imparare cosa è giusto e cosa no. Poi cresci, e ad ogni tuo passo c’è qualcuno che ti dice, hai fatto la più grossa stronzata della tua vita. E tu ci credi. Cosi smetti di sbagliare, di imparare, di vivere, di essere felice.
A volte è cosi che vorrei stare, nascosta senza essere vista, per poter osservare il mondo che mi circonda.
Il gabbiano che è dentro di me non smetterà mai di sognare e di far sognare chi con le sue ali vuole continuare a volare e i cieli e i mari accarezzare.
Nel caso che un’affilata lama d’indifferenza, ordinaria cattiveria o mal d’amore trapassasse la tua anima, non gemere: osserva la sua fattezza, specchiati nella sua lucentezza, ammira la fine cesellatura della sua impugnatura… Chiudi gli occhi e domandati per quale motivo è stato tanto facile penetrare nel tuo essere… Ecco la via che conduce all’invulnerabilità.
Non restare senza volto quando ti cade la maschera, mostra la tua pelle senza timore di essere te stesso.
Margherita rise e se avesse potuto guardarsi allo specchio forse avrebbe scoperto di essere bella. Come l’amore dopo un litigio, così il sorriso dopo un pianto è lo spettacolo migliore che una donna possa mettere in scena.
Vorrei tornar bambina. Sono tutti fieri di te quando sei piccola. La tua prima parola, i tuoi primi passetti, i tuoi capricci, le marachelle. È tutto bello! Nessuna predica, nessun “cosa ti passa per il cervello”? Sei libera, libera di pensare, di agire, di sbagliare. Perché a quell’età gli sbagli servono a capire e imparare cosa è giusto e cosa no. Poi cresci, e ad ogni tuo passo c’è qualcuno che ti dice, hai fatto la più grossa stronzata della tua vita. E tu ci credi. Cosi smetti di sbagliare, di imparare, di vivere, di essere felice.
A volte è cosi che vorrei stare, nascosta senza essere vista, per poter osservare il mondo che mi circonda.
Il gabbiano che è dentro di me non smetterà mai di sognare e di far sognare chi con le sue ali vuole continuare a volare e i cieli e i mari accarezzare.
Nel caso che un’affilata lama d’indifferenza, ordinaria cattiveria o mal d’amore trapassasse la tua anima, non gemere: osserva la sua fattezza, specchiati nella sua lucentezza, ammira la fine cesellatura della sua impugnatura… Chiudi gli occhi e domandati per quale motivo è stato tanto facile penetrare nel tuo essere… Ecco la via che conduce all’invulnerabilità.