Raffaele Caponetto – Tristezza
Che tristezza, se fossimo soli nell’immensità dell’universo.
Che tristezza, se fossimo soli nell’immensità dell’universo.
Anche sei non sei qui vicino a me fisicamente… sento la tua presenza più forte che mai… ti sento nell’aria… oggi aleggi nel vento… domani sarai il mio primo raggio di sole… in qualunque cosa tu vorrai essere sarai per sempre parte di me.
La cattiveria più grande che si possa fare nella vita è calpestare il cuore di chi si è amato fino a poco prima della fine di un’amicizia o di un amore.
Non preoccuparti se hai il cuore a pezzi, impara a non perdere i pezzi, perché può sempre essere rimontato.
Alcuni posti, alcune date, alcuni momenti non si dimenticano mai.
Nuda tristezza, tu che vivi accampata nell’anima mia, tu nuda tristezza che fai male all’unico senso della vita. La stessa vita che tu nuda tristezza porti via il sorriso, restando nuda nel vento dei perché!
E non pensare che d’inverno il giardino perda il suo incanto. Sembra addormentato, ma lì sotto le radici sono in tumulto.