Raffaele Direnzo – Angelo
Hai lasciato una scia di luce, nella mia animasei la prima stella ad illuminare il mio cielo.
Hai lasciato una scia di luce, nella mia animasei la prima stella ad illuminare il mio cielo.
Avrei voluto darti di più, avrei desiderato donarti più di quello che posso darti. Mi son fermato e ho visto che tu sei nel mio cuore, e sorridendo ho capito: che ti ho dato tutto, ti ho donato me stesso, a te che sei il mio angelo.
Grande è la potenza che gli fu conferita da Ilùvatar, ed egli era coevo di Manwë. Era dotato dei poteri e della conoscenza di tutti gli altri Valar, ma li volgeva a perfidi scopi, e sperperava la propria forza in atti di violenza e tirannide. Chè bramava Arda e tutto quanto vi si trovava, agognando al trono di Manwë e al dominio sui reami dei suoi pari. Dallo splendore decadde, a causa dell’arroganza, al disprezzo per tutte le cose, salvo se stesso, spirito funesto e impietoso. La comprensione egli la trasformava in sottigliezza, onde pervenire e sottomettere alla propria volontà quanto gli servisse, fino a diventare mentitore svergognato. […]Ma non era solo. Molti dei Maiar, infatti, vennero attratti dal suo splendore nei giorni della sua grandezza, e gli rimasero fedeli anche nella sua tenebra; e gli altri li corruppe in seguito, asservendoseli con menzogne e perfidi doni.
A volte il terreno è arido e duro, poi però arriva la pioggia e lo ammorbidisce. Tieni viva la speranza.
Afferra la mia Mano; o esci dall’Oscurità… o cadremo Insieme nell’Abisso!Noi, siamo una cosa sola…
Ho dormito sempre dentro i vicoli, sdraiata su un cartone, ma un giorno da lassù….
Non chiudere i tuoi stupendi occhipotrei perdermi e non ritrovare la strada.