Raffaella Coreggioli – Sogno
Ti ho chiuso la porta ma continui a bussare spettinando i miei sogni.
Ti ho chiuso la porta ma continui a bussare spettinando i miei sogni.
Questa notteVolerei in alto fino a sentire il profumo delle stelle, assaporare la brezza del cielo notturno, sfiorare con le ali la luna, che bianca ricorda il tuo volto sbiadito dal tempo immortale…Volerei, fino a morire senz’ariaper dimenticarti.
I sogni sono un bel rifugio…
Se credi nei sogni, vivrai l’eterna magia, l’amore riposto in un desiderio, sarai martire d’immensa allegria.
Quando vi dicono che siete il loro sogno, diffidate. All’alba ci si sveglia.
Ogni sogno è contemporaneamente stella e cicatrice. Le stesse stelle sono cicatrici del cielo, cicatrici che fanno brillare gli occhi e il cuore, cicatrici che ti danno la speranza di continuare a sognare. Ed ecco così come i sogni sono cicatrici e stelle. E ne aspetti tanti, di sogni. A volte li aspetti in punta di piedi, e capita che quei piedi fanno tanto male che devi per forza sederti, e non sai quando ti rialzerai per continuare a sognare. Ci sono poi quei sogni che aspetti in piedi e basta, magari ogni tanto ci fai un giro, vedi i sogni degli altri, e poi ritorni dov’eri, per vedere se il tuo sogno sta al calduccio. Ci sono quelli che aspetti comodamente seduta sulla poltrona, a cui pensi di tanto in tanto e che nulla ti cambiano, se non allungare un po’ quelle labbra all’insù. In ogni modo sono sogni che, dritti o storti, vale la pena aspettare. Sono sogni che senti essere tuoi, sogni che magari saranno impossibili, ma che ricorderai quando, davanti al camino, li racconterai ai tuoi nipoti. Sono sogni anche solo racchiusi in un paio di occhioni, sono sogni celati in un sorriso, sono sogni con la s maiuscola, sono sogni che ti colorano la vita. Sono sogni, quelli, che non smetterai mai di voler sognare.
I sogni non sono mai gratis. Costano. Costano fatica, sudore, pezzi di cuore, lacrime agli occhi e poi sorrisi.