Ralph Waldo Emerson – Religione
Il più grande uomo della storia era il più povero.
Il più grande uomo della storia era il più povero.
Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta. Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre.
Solo con l’amore noi possiamo costruire per la nostra immortalità.
Se riesci a vedere la Luce, tutto diventa più chiaro, sia nel cuore che nella vita.
Come faccio a non credere in Dio, come faccio a non amarlo, finché nei giardini incolti del mondo continuano a sbocciare, dei meravigliosi fiori è con noi.
Cristo è re: non ha sudditi, ma discepoli che ascoltano la sua voce e il suo regno non si fonda sul potere, ma sul servizio.
Tutte le cose sono meno difficili per chi le affronta con serenità.