Ralph Waldo Emerson – Religione
Il più grande uomo della storia era il più povero.
Il più grande uomo della storia era il più povero.
Gesù, luce del mondo, Maria, madre dolcissima, fedele padre nostro, santo spirito, aiutate l’umanità a ritrovare i suoi valori. Essa è confusa, smarrita, credendo di seguire la retta via, ma se persevererà nel seguire la strada dell’io assoluto, tutta la civiltà si ritroverà in un buio eterno. Dacci signore, la voglia di essere davvero tuoi figli.
L’accostamento tra Maria Maddalena e la prostituta risale solo al 591 d. C. ad opera di Papa Gregorio Magno. Perché? Per paura di essere “politicamente” soverchiati da una donna a cui Gesù era particolarmente legato? La paura di perdere il centro della scena a favore delle donne? Non è da escludere. Si sarebbe trattato, in ogni caso, di un’avversione alle donne che ha origini ataviche.
Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse o i sepolcri di Dio?
I grandi culti di massa sono e sono sempre stati il problema, mai la soluzione. È doveroso e sano che ciascuno abbia una propria spiritualità, una fede che lo sostenga nel crudo realismo della propria (in)coscienza. Ma quando, come forza risultante da un pensiero comune dal mero punto di vista socio-pedagogico, essa diventa la scusa sufficiente per l’adempiersi d’inenarrabili misfatti (ben noti alla storia) da parte di associazioni a delinquere (che si è soliti chiamare ancora sentimentalmente religioni) nel beneplacito romantico dell’infantile capriccio secondo cui “il mio Dio è migliore del tuo” e “il mio Dio afferma che così è giusto”, la fede stessa assurge al ruolo del più grande male dell’uomo, della più virulenta malattia dell’intelligenza, del progresso e della solidarietà.
Cristo coopera sempre con noi.
La fede è un meccanismo psicologico che vi da una forza bestiale, senza di questa come fareste a sopportare di essere trattati come bestie.