Raniero Cappelli – Filosofia
-In cammino sulla faccia del pianeta – per infine scegliere un giorno d’essere poesia dell’essere, “come canto creato sulle sue labbra”, o profonda cicatrice del suo volto, indifferenti al nostro vero motivo d’essere.
-In cammino sulla faccia del pianeta – per infine scegliere un giorno d’essere poesia dell’essere, “come canto creato sulle sue labbra”, o profonda cicatrice del suo volto, indifferenti al nostro vero motivo d’essere.
La grandezza di un uomo si riconosce dalla misura con cui ama le piccole cose.
L’immaginazione è come una lente che ingigantisce la visione di chi vi guarda attraverso, se la si usa abitualmente non si s più distinguere la realtà concreta dalla fantasia, e chi l’adopera senza controllo è come se cavalcasse un indomito cavallo senza redini e speroni.
Ciò che si considera eterno, alla fine è solo di passaggio in questa eterna esistenza, se c’è una cosa che non cambia mai, son proprio i cambiamenti.
La sofferenza è come la felicità prima o poi tramonta.
Anche scrivere non serve a molto quando non trovi le parole.
Se piangi per un sole tramontato, attendi la luna, saprà come consolarti.