Raniero Cappelli – Verità e Menzogna
Un passo fra le stelle e nella menzogna di non essere, divenire, per far divenire anche chi crede di non essere.
Un passo fra le stelle e nella menzogna di non essere, divenire, per far divenire anche chi crede di non essere.
La rappresentazione drammaturgica è rituale. Essa crea un senso di realtà condivisa.
Mentire a chi si vuole bene è come non volergliene.
Quando del tuo essere avrai accettato anche il suo lato oscuro, il primo passo verso la luce sarà compiuto. Non nasconda l’uomo agli altri e a se stesso la voce stridula del suo dolore, il buon dottore indaga attentamente il male prima di curarlo.Nessuna malattia verrà debellata alla luce dell’ignoranza. Guardati!
Chi è abituato a dire la verità, ad essere trasparente, vedrà spesso quelle stesse verità così trasparenti, pure usate dagli altri in momenti di rabbia come armi affilate, quasi per punirlo e dire “hai visto, tu con le tue verità vuoi combattere chissà che cosa”.
A volte è meglio raccontare una buona bugia a se stessi ma essere sempre sinceri e veri con la realtà e la vita.
In tutto il tutto si rispecchia.Equamente… come speculari immagini di reciproche verità, che nella loro esistenza si rendono dissimili, come asimmetriche simmetrie, d’arte e di ogni possibile vita.
La rappresentazione drammaturgica è rituale. Essa crea un senso di realtà condivisa.
Mentire a chi si vuole bene è come non volergliene.
Quando del tuo essere avrai accettato anche il suo lato oscuro, il primo passo verso la luce sarà compiuto. Non nasconda l’uomo agli altri e a se stesso la voce stridula del suo dolore, il buon dottore indaga attentamente il male prima di curarlo.Nessuna malattia verrà debellata alla luce dell’ignoranza. Guardati!
Chi è abituato a dire la verità, ad essere trasparente, vedrà spesso quelle stesse verità così trasparenti, pure usate dagli altri in momenti di rabbia come armi affilate, quasi per punirlo e dire “hai visto, tu con le tue verità vuoi combattere chissà che cosa”.
A volte è meglio raccontare una buona bugia a se stessi ma essere sempre sinceri e veri con la realtà e la vita.
In tutto il tutto si rispecchia.Equamente… come speculari immagini di reciproche verità, che nella loro esistenza si rendono dissimili, come asimmetriche simmetrie, d’arte e di ogni possibile vita.
La rappresentazione drammaturgica è rituale. Essa crea un senso di realtà condivisa.
Mentire a chi si vuole bene è come non volergliene.
Quando del tuo essere avrai accettato anche il suo lato oscuro, il primo passo verso la luce sarà compiuto. Non nasconda l’uomo agli altri e a se stesso la voce stridula del suo dolore, il buon dottore indaga attentamente il male prima di curarlo.Nessuna malattia verrà debellata alla luce dell’ignoranza. Guardati!
Chi è abituato a dire la verità, ad essere trasparente, vedrà spesso quelle stesse verità così trasparenti, pure usate dagli altri in momenti di rabbia come armi affilate, quasi per punirlo e dire “hai visto, tu con le tue verità vuoi combattere chissà che cosa”.
A volte è meglio raccontare una buona bugia a se stessi ma essere sempre sinceri e veri con la realtà e la vita.
In tutto il tutto si rispecchia.Equamente… come speculari immagini di reciproche verità, che nella loro esistenza si rendono dissimili, come asimmetriche simmetrie, d’arte e di ogni possibile vita.