Antonio Cuomo – Religione
Dio è l’innesto che apporta frutti deliziosi all’arbusto selvatico della nostra vita.
Dio è l’innesto che apporta frutti deliziosi all’arbusto selvatico della nostra vita.
Io credo in Dio, anche se dubito di me stesso della mia esistenza sono insomma un ateo dell’io!
Chi riesce a trascurare la limitatezza delle circostanze, pensando all’onnipotenza di Dio, supera le difficoltà.
Il mio grazie alle donne si fa pertanto appello accorato, perché da parte di tutti, e in particolare da parte degli Stati e delle istituzioni internazionali, si faccia quanto è necessario per restituire alle donne il pieno rispetto della loro dignità e del loro ruolo. In proposito non posso non manifestare la mia ammirazione per le donne di buona volontà che si sono dedicate a difendere la dignità della condizione femminile.Come scrivevo nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di quest’anno, guardando a questo grande processo di liberazione della donna, si può dire che “è stato un cammino difficile e complesso, e, qualche volta, non privo di errori, ma sostanzialmente positivo, anche se ancora incompiuto per i tanti ostacoli che, in varie parti del mondo, si frappongono a che la donna sia riconosciuta, rispettata, valorizzata nella sua peculiare dignità”.Consentite dunque, carissime sorelle, che insieme con voi io rimediti la meravigliosa pagina biblica che presenta la creazione dell’uomo, e che tanto dice sulla vostra dignità e la vostra missione nel mondo.Vegli Maria, Regina dell’amore, sulle donne e sulla loro missione al servizio dell’umanità, della pace, della diffusione del Regno di Dio!
L’essenza della vita si disseta con la fede. Solo un’anima ben nutrita di essa potrà dire di esser sazia, non di qualunque spirito, ma la fede nelle capacità che tu possiedi, perché se così non fosse sarebbero vani i sacrifici di una vita, dove è ben celata una missione legata alla tua esistenza.
Si parla di Dio, di perdono e di misericordia con l’odio nel cuore.
Il percorso dell’amore è la strada di Dio.
Si parla di pace, d’amore, di perdono, di tante cose buone. Si parla, si parla, si parla. Ma la realtà è che il mondo è malato, sta correndo verso la distruzione e la morte, solo perché rifiuta l’unica medicina, l’unica soluzione, Cristo Gesù.
Grazie Signore per essermi stato accanto tutto il giorno; eri in quel bambino sorridente, in quel vecchietto zoppicante, in quell’amico che non vedevo da tempo. Mi hai fatto conoscere persone e situazioni nuove, mi hai dato possibilità diverse, mi hai fatto proposte. Grazie per tutti i tuoi segni, scusa per ciò che non ho compreso.
Attenti ai falsi predicatori, spacciatori di vane promesse, coercitori di pensieri, addestrati a intrappolare le anime dei semplici in principi e dogmi che fanno della vita una schiavitù una alienazione mentre vi parlano come colombe hanno serpi velenose invece di anime!
La preghiera è speranza in azione.
Entrò senza chiedere il permesso, sapeva che lo avrei accolto con tutto l’amore. Era il Signore.
Tra un po sarà natale, anche tra i cieli lassù e a te, caro Gesù bambino, mi prostro e rivolgo la mia semplice preghiera. Sai, lì con te hai un angelo, che per me vale tutto, più della mia stessa vita. Visto che tu sei affiancato da tantissimi angioletti e, magari, manco te ne accorgi della sua assenza. Mi rimandi sulla terra “ò creature mio”, regalami questo sogno! Mi renderesti quella pace che ho perduto, mi ritornerebbe la forza di vivere, solo per il piacere di poterlo stringere con l’immenso amore al mio cuore. Mi ridoneresti la gioia di vederlo crescere e diventare uomo. Nel mio cuore c’è il vuoto che lui ha lasciato e che mai nessuno può colmare, la mia triste malinconia, soprattutto in questo giorno santo ha solo il suo nome… il suo volto riflette nel mio umido sguardo. Per me non è mai più natale, nella mia casa mancherà il mio piccolo Gesù. Addio cuore di papà… sappi che il mio corpo vive sulla terra, ma la mia anima e il mio cuore sono lì con te!
Perché il tuo amore è infinito, mai mi hai giudicata, mai mi hai abbandonata, e si che di occasioni te ne ho date tante! Sempre vicino, con “discrezione”, hai aspettato paziente il mio ritorno tendendomi la mano quando ero nel buio più profondo. Hai pianto con me stringendomi nel tuo abbraccio consolatorio. Per tutto questo, grazie mio Signore!
Dio non ha scritto il suo messaggio solo nella Bibbia. Lo ha fatto anche sugli alberi, sui fiori, tra le nuvole e le stelle.
A questo mondo, non c’è peggior cosa della religione (qualsiasi essa sia).
Spero che un giorno Dio possa tramutare in gioia il nostro oscuro presente.