Muhammad Ibn Abd Allah – Religione
Nessuno di voi è credente finché non desidera per suo fratello ciò che desidera per sé.
Nessuno di voi è credente finché non desidera per suo fratello ciò che desidera per sé.
O gente! Il vostro Dio è uno e il vostro antenato (Adamo) solo. Un arabo non è migliore di un non arabo (o straniero/a’jami) e un non arabo non è migliore di un arabo e una persona dalla pelle chiara non è migliore di una persona di colore e una persona di colore non è migliore di una persona con la pelle chiara, tranne nella devozione.
Per ogni musulmano che onora gli anziani, Dio gli destinerà coloro che lo onoreranno nei suoi anni.
Se Dio se ne va dal nostro cuore, forse è semplicemente perché non ci ha mai veramente abitato.
Invece di cercare o cacciare Dio, dovremmo lasciare aperto il cuore ad ogni possibilità “della sua esistenza o meno”. Se è destino si fermerà da noi, ma se non si ferma allora forse semplicemente dovremmo arrenderci alla sua non esistenza.
Anche senza Dio si può essere “grandi dentro”.
In nome di Dio si sono commessi i “delitti” più atroci. Ora se tutto il buono è merito di Dio, perché non ha fermato “quell’inferno di compiuti”?
Per evitare la seconda morte è sufficiente aver destinato proficuamente la propria esistenza alle necessità comuni.
Signore ferma il frastuono del dolore. Mostraci le vie del canto, le strade dell’amore. Dona a tutti noi il dolce canto del tuo cuore.
Sii un perseguitato, ma non uno che perseguita: Sii un crocifisso ma non uno che crocifigge.
L’assenza di misericordia e la brutalità vengono dalla grande abbondanza di passioni. Infatti il cuore è indurito dalle passioni.
I gesti amorevoli sono il comunicare di Dio.
C’è un disegno divino in ogni cosa, spesso non c’è dato ne di vederlo e ne di scoprirlo, a noi arrivano solo piccoli frammenti e dobbiamo imparare a percepirli, un incontro speciale, un gesto ricevuto, o forse chissà qualcosa di più grande, ma esiste sempre un disegno, dobbiamo solo imparare a partecipare a completarlo.
Nell’Islam non c’è monachesimo. L’Islam è la religione dell’umiltà che ci insegna ad essere modesti in tutti gli affari della vita, a rendere rigogliosa la terra senza dimenticare l’altra vita. Non rimanere in disparte, è necessario vivere con la gente però con limiti. Nell’Islam non c’è nessun monachesimo né superstite né uomini di religione, ci sono studiosi specializzati in tutti i campi della vita sia mondana che religiosa senza la presenza di un autorità religiosa, dato che l’unica autorità appartiene soltanto a Allah, Gloria a Lui, l’Altissimo.
Il paradiso si stende sotto i piedi delle madri.
Al cospetto di Allah, la più odiosa delle cose permesse è il divorzio.
O genti! Guardatevi dall’eccesso nella religione, perché comunità precedenti sono state distrutte a causa dell’eccesso nella religione.