Anonimo – Religione
La croce è l’albero della vita.
La croce è l’albero della vita.
Il numero sette rappresenta la pienezza di Dio.
Dio naviga in qualsiasi mare del mondo, è presente e non ha bisogno di essere trovato. Esistono semplicemente luoghi e momenti in cui non siamo capaci di essere consapevoli della Sua presenza. Troviamo Dio guardando all’interno di noi e intorno a noi, è anche in una goccia d’acqua che unendosi al mare diventa parte della sua vastità.
La parola credere è una cosa difficile per me. Io non credo. Devo avere una ragione per certe ipotesi. Anche se conosco una cosa non è detto che debba crederci.
Dio si conosce meglio nell’ignoranza.
Vaticano: uno stato barocco grande come Hyde Park.
Tardi Ti amai,o bellezza tanto antica e così nuova,tardi io Ti amai.Ed ecco che Tu eri dentro ed io fuori e lìTi cercavo, gettandomi, brutto,su queste cose belle fatte da Te.Tu eri con me,ma io non ero con Te:mi tenevano lontano le creature,che, se non fossero in Te, non sarebbero.Tu mi hai chiamato,hai gridato, hai vinta la mia sordità.Tu hai balenato, hai sfolgorato,hai dissipata la mia cecità.Tu hai sparso il tuo profumo,io l’ho respirato e ora anelo a Te.Ti ho gustato e ora ho fame e sete.Mi hai toccato e ardo dal desiderio della tua pace.
Il Signore gli darà compenso secondo le sue opere.(da IIº libro di Timoteo 4,14)
LA VITA È UN VIAGGIOA rendere più sicuro il viaggio occorre provvedere l’equipaggiamento necessario alle mani e ai piedi. Bisogna coprirci i piedi, perché le spine di questa vita, che sono i peccati, non ci danneggino. Ci occorrono perciò calzature robuste (che fuor di metafora sono le austerità e le mortificazioni), capaci di spezzare la punta delle spine, di impedire cioè che il peccato penetri nell’anima fin dagli inizi, quando cioè si presenta in forma attraente ed entra in noi furtivamente. Una tunica lunga fino ai piedi e chiusa tutt’intorno non pare molto adatta per un viaggio, che Dio vuole condotto speditamente. Essa dovrebbe essere interpretata come il simbolo delle piacevoli comodità della vita che la retta ragione, al pari di una fascia attorno ai fianchi, deve cercare di ridurre al minimo indispensabile. Questa fascia è la saggezza. Il bastone, destinato a tener distanti i cani, rappresenta invece le parole della speranza cui ci appoggiamo nelle stanchezze dell’anima e con le quali ci difendiamo dai rabbiosi assalti dei nemici.
Se Dio non fosse un Essere necessario di per se stesso, potrebbe quasi sembrare ch’Egli sia stato creato ad uso e beneficio dell’umanità.
Il rischio per gli uomini così come per le nazioni, fa parte del gioco di Dio.
I dogmi, quanto più son incomprensibili, tanto meno si discutono.
Il Cristianesimo promette di rendere gli uomini liberi, ma non promette mai di renderli indipendenti.
Dio ci fa soffrire più per mettere alla prova la sua potenza o la nostra resistenza?
Se c’è un qualche Dio o un qualche essere onniscente non può far finta di niente.
Primo notevole tentativo di battesimo; risciacquò i peccati e i peccatori del mondo.
La castità perpetua la giovinezza. Nei volti stanchi e scavati di alcuni preti ho visto occhi di adolescente.