Georges Bernanos – Religione
Il peccato ci fa vivere alla superficie di noi stessi.
Il peccato ci fa vivere alla superficie di noi stessi.
Il credo è d’impedimento alla conoscenza; non aiuta ed è causa del credo che l’uomo è diviso.Non è stato d’aiuto alla crescita spirituale; è stato una delle barriere più grandi.Il credo vi suddivide in cristiani, hindu, mussulmani ecc.Il credo divide la terra e generà guerre…
Prima o poi nella vita potrebbe capitarvi di essere vittime di un’ingiustizia: accuse prive di fondamento, giudizi errati da parte di persone che vogliono nuocervi e distruggervi. Sappiatelo e preparatevi ad affrontare queste situazioni per evitare, quando vi capiteranno, che in voi abbiano il sopravvento il turbamento, il dolore o il desiderio di vendicarvi. L’unico buon atteggiamento da tenere in questi casi è quello di continuare a lavorare su voi stessi.Ditevi che tutto ciò che è ispirato dal mondo divino resterà e brillerà un giorno in tutto il suo splendore, mentre i colpi bassi, gli intrighi e i complotti anche se hanno successo per un po’, sono condannati prima o poi alla sconfitta. Lasciate perciò che le persone ingiuste e cattive affondino, se vogliono, nella propria palude: non faranno altro che indebolirsi e impoverirsi, perché non sanno quanto siano terribili le leggi nei confronti di chi è servo della gelosia, della menzogna e dell’odio. La potenza del cielo è infinita: lavora impercettibilmente, ma inesorabilmente, e tutto finisce per volgersi a favore di coloro che hanno messo al centro della loro vita un ideale sublime di bellezza e di amore, per l’avvento del Regno di Dio e la fratellanza nel mondo.
Le religioni hanno sempre una domanda alle loro risposte.
Quando qualcosa turba il tuo sguardo, cogli dietro il velo delle forme transitorie, l’infaticabile lavoro dello Spirito che tende ad elevare le anime verso L’Eterno. Dietro ogni forma vedi l’immagine dell’Eterno.
Per Dio è stato fatale il fatto che agli umani non sia riuscito di crearlo perfetto.
Non permettiamo mai che il nostro cuore si faccia schiavo di qualcuno, ma solo di Colui che lo acquistò con il suo sangue.
La vita terrena e quella immortale: i pochi momenti di gioia che riusciamo a estorcere al mare della vita, come le perle che un tuffatore estrae con fatica al mare, sono ben misera cosa rispetto alle eteree piume che ci porteranno in cielo, a quel carro angelico riservato a chi ha dovuto percorrere appiedato i sentieri terreni.
Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro.
Dio è come il vento che passa: si sente dappertutto ma non si vede da nessuna parte.
Il sistema divino somiglia alla monarchia inglese: Dio regna ma non governa.
Dio… esiste oppure no? L’eterno dilemma di tutti gli uomini.La speranza di molti, la delusione di altri, l’incertezza di tutti.
Quando si pensa a un ente come alla più alta realtà senza alcun difetto “rimane sempre la questione se esso esista oppure no. “Chi ha parlato di Dio” ha parlato di un oggetto, che sta completamente al di fuori della sfera del nostro intelletto. Tutti gli sforzi impiegati intorno alla tanto famosa dimostrazione ontologica dell’esistenza di un ente supremo, dimostrazione tratta da concetti, sono sprecati. E un uomo, partendo da semplici idee, potrebbe tanto poco arricchirsi di conoscenza, quanto un mercante potrebbe arricchire il suo patrimonio, nel caso che, per migliorare il suo stato, volesse aggiungere alcuni zeri al suo fondo di cassa.
L’idolatria non è altro che la forma culturale della tirannia.
All’umanità che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, dell’egoismo e della paura, il Signore risorto offre in dono il suo amore che perdona, riconcilia e apre l’animo alla speranza.
Dio è solo un invenzione dell’uomo per sentirisi meno solo.
Possa il Signore illuminarti ed indicarti la giusta Via, così come ha fatto con me. L’amore che scoprirai in te sarà così grande da rendere ogni cosa piccola, Dio è grande, seguilo ed il suo amore vivrà in te… per l’eternità.