Renzo Ulivieri – Sport
È vero, abbiamo perso, ma non posso proprio amputare niente ai miei ragazzi.
È vero, abbiamo perso, ma non posso proprio amputare niente ai miei ragazzi.
Colpire tutto ciò che si muove a pelo d’erba. Se è il pallone, meglio.
Il tifoso più stupido del mondo è quello che tifa Juventus e in settimana porta la salopette della Fiat! Dal lunedì al sabato dà il culo al datore di lavoro che ogni anno lo mette in cassa integrazione mentre regala auto da 100.000 euro a persone milionarie. Come se non bastasse alla domenica l’operaio al datore di lavoro gli da anche i soldi. Senza dignità!
Just do it!
Lo sport consiste nel delegare al corpo alcune delle più elevate virtù dell’animo.
La qualità principale necessaria ai nuotatori – mi disse ancora Rose – è quella di “sentire l’acqua”. Essi dovrebbero usare braccia e gambe come i pesci le pinne, e saper avvertire la pressione dell’acqua sulle mani per mantenerla nel palmo durante la bracciata, senza lasciarla scivolar via tra le dita. Rose credeva che potessero avere successo solo quelli che, come i rabdomanti, avevano un’affinità naturale con l’acqua. Talvolta poteva diventare un’ossessione, come nel caso di Rick de Mont, che con il suo stile perfetto vinse una medaglia d’oro nel 1972… Ora vive a Tucson, ai margini del deserto dell’Arizona, e si dedica alla “ricerca spirituale dell’acqua”. Come un veggente, riesce a percepire dove è probabile che nel deserto, dopo una pioggia, scaturisca improvvisamente un ruscello, e registra la sua momentanea presenza con degli acquerelli. Grandi quadri a olio, ispirati dai suoi sogni, rivelano indistinte figure di pesci preistorici che nuotano nei fiumi della giungla. De Mont ama il suono dell’acqua, ama sentirsela sulle mani e sulle gambe e, come i sogni, essa lo “costringe” a esprimersi.
È meglio perdere una partita che perdere un amico.