Renzo Ulivieri – Sport
È vero, abbiamo perso, ma non posso proprio amputare niente ai miei ragazzi.
È vero, abbiamo perso, ma non posso proprio amputare niente ai miei ragazzi.
Correre verso nessuna meta, verso l’immensità della natura in compagnia del basico istinto per la sopravvivenza. Correre col vento sul viso, e il Sole alle spalle. Correre senza pensieri, senza impegni, senza orologi, senza smartphone, chiavi o denaro nelle tasche. Correre senza scarpe, senza nessuno. Libertà.
Una volta dissi che il Q.I. di Gazza [Paul Gascoigne] era inferiore al suo numero di maglia e lui mi chiese: “Che cos’è un Q.I.?”
Hai talmente in testa la corsa che se una bella ragazza ti si avvicina e ti dice che vuole dartela tu gli rispondi che non puoi perché devi andare a fare allenamento!
Alcuni pensano che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d’accordo. Posso assicurarvi che è molto, molto di più.
Prima della partita la signora Mantovani spiega: “Soffrirò oggi comunque; se perde il Genoa perché sono genoana, se perde la Sampdoria perché mio marito torna a casa distrutto e lo devo consolare. Lei immagini…”.
Se segno, esulto.