Riccardo Onofrio – Solidarietà
Abbraccia la solitudine, perché quando tutti se me saranno andati, lei rimarrà con te. Lei è sempre stata la tua vera migliore amica.
Abbraccia la solitudine, perché quando tutti se me saranno andati, lei rimarrà con te. Lei è sempre stata la tua vera migliore amica.
Africa, il mio vizio è la tua fame!
A volte, i pensieri più belli rimangono inespressi. Custoditi gelosamente nel segreto del cuore, essi animano le nostre azioni e rendono fecondi i rapporti col prossimo. Avviene così che, come semi posti nel grembo della terra, essi producano splendidi germogli.
Per quanto una persona buona possa soffrire, aprirà sempre la porta del proprio cuore a chi busserà nel momento del bisogno, perché il suo amore è più grande del suo dolore.
Una “ingiustizia”, di qualsiasi genere, è sempre equiparata alla bravura personale. È una legge matematica che non si può infrangere. Quindi, in una grande ingiustizia, se è possibile dimostrare la propria grande intelligenza, abilità, integrità, virtù e sincerità, bisogna guardare a quella grave colpa subita, a quel dito puntato, come il mezzo attraverso cui si dimostrerà all’universo intero il proprio valore, l’esattezza della propria logica, e la sincerità dimostrata verso la conoscenza, verso il potere e la vita, quelle intese come leggi indipendenti, autonome dalla carne, a se stanti, proprio per garantire un risultato imparziale.
Una lampadina può sapere quanta luce emana solo attraverso gli oggetti che illumina, noi per conoscere il nostro valore dobbiamo cercarne il riflesso in coloro che ci circondano.
Adoro sentire spiegazioni forbite, eleganti e precise, adoro sentire le spiegazioni fino all’ultimo e poi lasciare la discussione inserendo data, luogo e motivazione storica. Adoro passare per ignorante. E poi ridicolizzare maestri, educatori, professori e “anestesisti”. Porto addosso la polvere dell’asfalto e, ogni giorno, incontro un disoccupato, un operaio, un pregiudicato o un poveraccio da vendicare.