Riccardo Sanna – Società
Il razzista, quando colpisce un uomo, colpisce te, colpisce me, colpisce se stesso.
Il razzista, quando colpisce un uomo, colpisce te, colpisce me, colpisce se stesso.
Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
Tutti gli uomini sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.
E voi pensate che si possa salvare un paese che da sessant’anni permette ai politici di prendere stipendi da nababbi (per dirne una, presidenti di province che guadagnano come il capo di stato francese ), di rubare a destra e a manca?Ha permesso alla gente di andare in pensione a quarant’anni, ai cechi di guidare, e di camminare a chi non ha le gambe. Ha permesso di avere un numero esorbitante di lavoratori statali e comunali come da nessun altra parte. Non permette ai giovani di creare attività di lavoro proprie, causa burocrazie e tasse infinite… quelle tasse infinite che pagano sempre gli stessi.Non permette agli italiani di vivere tranquillamente e lascia fare qualsiasi cosa agli stranieri.Devo allungare la lista? Non stupiamoci di esser ridotti come siamo. È il risultato di un paese, mai stato paese.
Ci sono due tipi di capi, di dirigenti, di politici. Uno cerca il potere per realizzare un programma, un sogno. Il secondo vuole solo occupare una carica, avere un titolo, possedere una autorità. Il primo concepisce la vita come una missione da compiere, il secondo come potere, ricchezza, privilegi e onori. Il potere per il primo è un mezzo, per il secondo un fine.
Se i miei debiti sono i debiti di chi ha debiti con me, perché devo essere io a pagare?
Siamo in una società che tende a scordare di insegnarci che nasciamo nel sangue e nella merda…