Riccardo Sanna – Società
Il razzista, quando colpisce un uomo, colpisce te, colpisce me, colpisce se stesso.
Il razzista, quando colpisce un uomo, colpisce te, colpisce me, colpisce se stesso.
Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
Il rispetto o è reciproco o non ha ragione di esistere. Pertanto penso che l’umanità, giunta a questo punto, possa solo avere due scelte: bruciare nella follia, o giungere a una suprema illuminazione.
Abbiamo un governo che ci sommerge di tasse, che ci farà andare in pensione nel momento stesso in cui varcheremo le porte del cimitero in una bara e lo slogan è sempre quello “lo facciamo per gli italiani”. Credo che il popolo italiano siamo molto altruista e quindi “Per favore potreste smettere di aiutarci e dedicarvi un po’ agli svizzeri”
Troppo spesso nella nostra società dello spettacolo chi uccide, tortura, sevizia, diventa un eroe, anche se si tratta di un eroe negativo.
È assolutamente ridicolo che in una società inebriata dalla droga dell’imbecillità, si ritenga illegale e si condanni qualche disperato che cerca solo negli stupefacenti un banale antidoto contro la malvagità dell’universo.
Il nostro silenzio li uccide: aiutiamoli.