Jane Austen – Ricchezza & Povertà
La gente è eterna quando c’è un vitalizio da ricevere.
La gente è eterna quando c’è un vitalizio da ricevere.
Siccome sono ignorante sicuramente qualcosa mi sfugge, come si fa a pregare per le genti che muoiono di fame quando al dito si porta un rubino da tre carati? Mah!
Bambini tutti zitti… shhhh!C’era una volta in un luogo e in un tempo ormai lontano un vagabondo che aveva deciso di rendere la sua vita una favola… bambini… shhhh… ascoltate!Quell’uomo capì che per riuscirci c’era solo un modo, catturare tutte le emozioni e la felicità di momenti felici vissuti con le persone che amava. Grande fu la sua ricchezza. Bambini sappiate che i momenti non tornano più, ma la ricchezza è ad un passo dal cuore, lì dove i sogni regnano e tutto è una favola. E ora dormite miei bambini, non agitatevi, pensate a questo vagabondo, chissà, magari lo incontrerete e anche voi un giorno capirete e sarete come lui. Proprio lì ad un passo dal cuore, perché tutto quello che è importante per voi lo avrete sempre lì, nel caldo dell’anima.
Dove la povertà infesta la gente e si distribuiscono le offerte, si diventa mercanti con capitali altrui.
Il potere in mano ad un potente è come quando piove sul bagnato: insignificante, incoerente… il potere in mano ad un debole è come alimentare una fornace alla quale non basta mai legna da bruciare.
C’è chi possiede tutto ma in realtà sa di non aver niente e chi pur non possedendo niente sa di aver tutto.
Ho bussato alla porta del ricco, mi ha chiesto da mangiare!
Questo non lo calcolo come pagamento: ti restituisco un bene già tuo. Stammi bene.
La ricchezza è una rosa di pane.
L’importanza dei nostri problemiè direttamente subordinatadalla quantità di denaro che possediamoe dalla nostra capacità di gestirlo.
Un uomo è ricco in proporzione alle cose di cui riesce a fare a meno.
La povertà è priva di molte cose, l’avarizia è priva di tutto.
Ci sono persone che hanno più roba da mangiare che appetito; per altre purtroppo, è vero il contrario.
Con le nostre mani possiamo curare, accarezzare, guidare, sostenere, dar da mangiare e da bere. Possiamo aprirle per donare e per ricevere.Oppure possiamo chiuderle ostinatamente alle necessità di chi ci passa accanto. Con le nostre mani possiamo ferire. Con le nostre mani possiamo perfino uccidere.Le nostre mani: segno di benedizione o di maledizione.E tu cosa scegli?
Ogni Nazione è come un libro: illustra e descrive la ricchezza o la povertà di un popolo. Il libro è scritto dal popolo!
La necessità libera l’imbarazzo della scelta.
C’è più calore davanti un camino di campagna, che dietro termo di città.