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Richard Bach – Libri

Il paradiso non è mica un luogo. Non si trova nelo spazio, e neanche nel tempo. Il paradiso è essere perfetti. Tu sei uno che vola velocissimo vero? Raggiungerai il paradiso, allora, quando avrai raggiunto la veloità perfetta. Il che non significa 1000 miglia all’ora, né 1000000 di miglia, e neanche vuol dire volare alla velocità della luce. Perché qualsiasi numero, vedi, è 1 limite, mentre la perfezione non h limiti. Velocità perfetta, figlio mio, vuol dire solo esserci, esser là.

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    Io credo che le persone bisogna conoscerle più da vicinoprima di descriverle in un certo modo. Bisogna conoscerle inogni ambiente, in ogni situazione, perché ognuno di noi cambiaatteggiamento in base al luogo, alla situazione o la gente inmezzo a cui si trova o anche in base all’età e soprattutto inbase all’umore, così come i camaleonti cambiano colore inbase all’oggetto su cui si trovano. Non possiamo dire che unapersona è chiusa di carattere solo perché con noi non si apre, edi conseguenza, proprio per il fatto che non si apre con noi,mai potremo dire di conoscerla bene.D’altronde, nessuno di noi conosce fino in fondo il suoprossimo, neanche i migliori amici si conoscono bene tra diloro. Neanche un genitore conosce bene il proprio figlio, e nonsa mai cosa esattamente gli frulla per la testa. Perché in fondonessuno di noi conosce bene neanche se stesso. Quindi se nonconosciamo bene noi stessi come pretendiamo di conoscerebene gli altri?

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    Sulla tuta di Kane era comparsa una macchia rossa. Si ampliò rapidamente, divenendo una larga chiazza irregolare di sangue che quasi gli copriva la parte inferiore del petto. Seguì il rumore del tessuto che si strappava, sgradevole e intimo nella stanza affollata. La camicia si aprì come la buccia di un melone, si fece indietro su tutti e due i lati, mentre una piccola testa delle dimensioni di un pugno umano si spingeva all’esterno. Si contorceva e si dimenava come un serpente. Il piccolo cranio era quasi tutto denti, affilati e macchiati di sangue. La pelle era di un pallido colore malsano, scurito adesso da una bava cremisi. Le narici dell’equipaggio furono raggiunte da un odore fetido e indecente.Oltre a quelli di Kane, ci furono altri urli, grida di panico e orrore, mentre le persone si ritiravano istintivamente indietro. Il gatto li precedette in quella ritirata spontanea.Il cranio dentato si faceva convulsamente strada verso l’esterno. All’improvviso sembrò compiere uno scatto. La testa e il collo erano attaccati a un corpo tozzo coperto dalla stessa pelle bianca.

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    “Non ci sono due istanti uguali, il mondo fluisce di continuo, muta, cambia forma, ma tu sei troppo distratta per accorgertene. Il rumore del vento, come un canto, ora lento, ora violento. Un tuono in lontananza. I passi metallici degli insetti sulla terra. Le schegge di cristallo nero che rotolano lontano. Impara ad ascoltare!”