Alessandro Proletti – Ricordi
Il tuo ricordo e come una calda coperta sulle mie spalle ma ci sono giorni in cui questa coperta diventa troppo pesante.
Il tuo ricordo e come una calda coperta sulle mie spalle ma ci sono giorni in cui questa coperta diventa troppo pesante.
Ascolta il battito del mio cuoreche nel vento sussurra le paroleti penso, ti amo,mentre le onde del marecancellano i passima mai nel cuoreil ricordo di te.
Il ricordo, la classica cosa cosa può accadere in un attimo, ma essere ricordata per sempre.
Ci sono ricordi così tanto impressi nella mia anima che non sparirebbero neppure se perdessi la memoria!
La notte so cose che il giorno dimentico.
Il distruttore che chiamiamo Tempo, veste d’un sottile velo che al suo seguito trascina i ricordi. Guardiamo per un istante attraverso quel velo: nulla è mai perduto finché, anche se in un ricordo, qualcuno ti resta nel cuore.
Alla fine niente è bello come nei ricordi.
Ci sono attimi indelebili che rimangono sospesi così, nell’infinito dei ricordi…
L’unica cosa che riesce a farci compagnia la notte sono i nostri ricordi che accompagnati dai sogni creano un mondo ideale e perfetto.
Mi chiedo se è meglio svegliarsi delusi per l’illusione di un sogno o addormentarsi speranzosi di riviverlo ancora.
È chiusa in fondo al tuo cuore l’ultima riga di quella canzone, quella foto strappata a metà, quel biglietto tanto aspettato… è chiuso, lì tace tra battiti forti e sospiri bagnati e ti senti morire al pensiero che solo un abbraccio potrebbe farti sentire di nuovo vivo.
Feci un tuffo nel passato e annegai nei ricordi.
Arriva quella consapevolezza che fa male, che ti fa pensare che ti rivedrò in giro, ma non potrò più salutarti, vedrò le tue foto e mi sembrerà di non averti mai conosciuto… di aver vissuto un’altra vita che non mi appartiene… una vita nella quale non riesco a collocare quale sia stato il mio posto…
Nello scrigno dei ricordi il tempo ne deteriora le immagini ma non l’essenza.
Quando ero piccolo mi divertivo a giocare alla guerra, oggi mi fa paura. Quando ero piccolo dicevo bugie per sembrare grande, oggi le dico per nn sembrare piccolo. Quando ero piccolo nn capivo le litigate dei grandi, oggi litigo quando cerco di capire. Quando ero piccolo, sognavo la vita da grande, oggi faccio i conti con la realtà.
Ricordare: Dal latino re-cordis, ripassare dalle parti del cuore.
Eri sempre propenso ad aiutarmi quando ne avevo bisogno. Non immaginavo quanto ti volessi bene, ora che nn ci sei mi accorgo che eri per me indispensabile… mi manchi tanto papà.