Rita Lombardi – Stati d’Animo
Un giorno non molto lontano, anche io mi siederò sulla mia valigia aspettando il mio treno, o aereo, che mi porterà molto lontano dove troverò la serenità e la pace.
Un giorno non molto lontano, anche io mi siederò sulla mia valigia aspettando il mio treno, o aereo, che mi porterà molto lontano dove troverò la serenità e la pace.
Odio rimanere da sola con i miei pensieri.
È quando improvvisamente il mondo ti crolla addosso, che senti il peso delle scelte, degli errori… dell’esperienza.
Ho lasciato le lacrime sullo stelo del mio corpo inclinato dove tutto tace e cede, cedo io nel tacere, e resto alle estremità di una me stessa messa in posa.
Hai presente quando hai voglia di mandare a “fanculo” qualcuno? Ecco! Io vorrei mandare a “fanculo” il mio cuore. Deve smetterla di pensare, chiedersi ma soprattutto vorrei che trovasse pace.
Sono stanca di inseguire sempre gli altri, di colpevolizzarmi per cose di cui non ho colpa, cercando di salvare il “non salvabile”. È giunto il momento di lasciare andare via le persone che si sono allontanate da me. E quel momento è arrivato proprio adesso.
Spesso nei pochi anni che avevo vissuto mi era capitato che una frase di un libro, di una canzone, o di una poesia, raccontasse, o rispecchiasse in modo limpido, la mia vita; era come se narrasse una storia mia, o riuscisse a leggere il mio pensiero. Quando succedeva, ogni volta in me partiva un film, in cui quella canzone era la colonna sonora, o quel libro era il narratore; così mi veniva spontaneo un mezzo sorriso e mi perdevo nei miei ricordi.