Rita Lombardi – Stati d’Animo
Un giorno non molto lontano, anche io mi siederò sulla mia valigia aspettando il mio treno, o aereo, che mi porterà molto lontano dove troverò la serenità e la pace.
Un giorno non molto lontano, anche io mi siederò sulla mia valigia aspettando il mio treno, o aereo, che mi porterà molto lontano dove troverò la serenità e la pace.
Quando la tristezza bracca la tua mente affidati al dolce spumeggiare del mare, il suo rumore scrollerà le tue ansie, e il suo infrangersi illimitatamente farà brillare su te il riflesso delle onde, ti accarezzeranno dolcemente affidati al mare al suo piacevole agitarsi e ricordati che in acqua sei stato allevato, acque miracolose di donna…
A lei capitava spesso di passeggiare per le strade e non di “vederle” soltanto le persone, ma di soffermarsi a guardarle. E capitava di ritrovare in loro un po’ della sua timidezza, persone con sorrisi finti, che lei aveva imparato a riconoscere, lei lo sapeva, perché erano uguali ai suoi, bastava soffermarsi a guardare i loro occhi spenti, vuoti per capirlo. Allora aspettava di incrociare il loro sguardo per salutarle con un sorriso, ma uno di quelli veri però, come per dire “ho guardato i tuoi occhi, riconosco quel vuoto. Anche se non so cosa ti stia succedendo, ne uscirai”. Anche se non le aveva mai viste o conosciute e mai le avrebbe più incontrate. Perché lei sapeva cosa significasse la mancanza di un sorriso e nessuno che sapesse leggere i suoi occhi.
C’è chi i tuoi desideri li intuisce, chi li esaudisce, chi li scatena e poi si tira indietro.
Le persone belle le porti ovunque vai, quelle false passano anni e li lasci sempre nel “reparto” delle cose inutili.
Se si passano i soldi da una tasca all’altra si gioca a passatempo.
Di zucchero la pelle… dentro la tempesta.