Rita Lombardi – Stati d’Animo
Preferisco il silenzio ora: sono stanca di questo mondo, di gente ignorante, cattiva, con un anima così nera che fai fatica a specchiarti, incapace di confrontarsi. Basta.
Preferisco il silenzio ora: sono stanca di questo mondo, di gente ignorante, cattiva, con un anima così nera che fai fatica a specchiarti, incapace di confrontarsi. Basta.
Oggi è una di quelle giornate in cui avrei voglia di essere compreso… avrei voglia di sguardi, di mani che si sfiorano, abbracci morbidi, di occhi negli occhi e… non una parola,perché sarebbe superflua.
Nonostante la paura, nonostante il freddo che brucia dentro, nonostante il sole si nasconda dietro strati di nuvole ed il vento taccia, esiste il fuoco nella tua anima, c’è ancora vita nei tuoi sogni; apri quella porta, accetta la sfida, recupera il sorriso e cammina sempre a testa alta nel rispetto di te stessa.
Non aver paura di non venir capito, non tutti possono comprendere i tuoi silenzi. Non dare a tutti la possibilità di toccare la tua anima e, se lo fanno, che lo facciano con delicatezza. La stessa con la quale entri tu a piccoli passi nelle loro vite. Circondati di chi sa apprezzarti, di chi trova tra le tasche il coraggio di parlare. Fidati di chi parla poco e dimostra tant. Fidati degli sguardi, degli occhi. Sai, a volte le parole e i sorrisi mentono. Soprattutto fidati sempre di te e del tuo istinto. Di certo non sbaglierai.
Mi nutro di primavere solo mie. I miei colori. I miei climi. Si portano dietro cime innevate ed il freddo degli animi. Dipingono giornate di pioggia sulle pareti della stanza cadere a goccia di lacrima come vernice fresca e creare solchi che scavano l’intonaco delle guance seguire lo zigomo in una curva perfetta generare iperbole tra gli assi della tristezza cadermi adiacente al cuore tangente alle intime devastazioni. Odorerei la seta d’una rosa finta con lo stesso abbandono di una vera se la morte dei petali di quelle secche non m’emanassero ancora essenze vive.
Son tornata casualmente nei luoghi dove ho vissuto la mia infanzia e i miei primi passi di donna mi sono ritrovata catapultata in quel tempo passato e, la mia mente non ha potuto non ricordare quelle emozioni di quell’ieri fatto di persone amate ma… che non ci sono più, di sogni d’amori impossibili, d’amicizie idealizzate emozioni vive dentro il cuore mio che ho riportato al mio presente per viverlo in continuità di quell’ieri che ha lasciato dentro di me la parte migliore della mia esistenza.
L’uomo è una discarica di rimpianti.