Rita Marianna Monterosa – Cielo
Guardo il cielo dopo la pioggia, aspetto che l’ultima nuvola si sciolga.
Guardo il cielo dopo la pioggia, aspetto che l’ultima nuvola si sciolga.
Non mi giudica, non condanna con lui sono al sicuro, condivide ogni mia sorte, si fa sentire con lievi battiti d’ala. È accanto a me da tanto tempo e vuole solo me. Anche oggi che ho perduto la strada lui la troverà con amore e me la indicherà. Penso a quella persona che ha sempre saputo ascoltarmi con il cuore, così speciale che ora non c’è più! Il mio nome e il suo scritto insieme sopra un rigo in un foglio, unica traccia di noi. Io che continuamente lo invento e lo cancello, lo rivedo forte, dolce, paziente, lo guardo nella memoria ed ho l’aria triste, di chi ha disegnato un angelo con un’ala soltanto. Mi cerca, il mio Angelo, con la presenza d’altre persone, nell’amico dagli occhi sinceri, intensi e blu come il mare, che mi ama e che vuole liberarmi d’ogni remora, d’ogni paura e vuole cambiare tutto il mio mondo, dagli errori commessi dalla troppa “credenza”. Mi investe d’affetto colmandomi il cuore d’amore, il mio Angelo. In un attimo mi fa passare dalla disperazione alla gioia, è in quell’attimo che vuole convincermi che anch’io ho un’ala, che tengo nascosta perché ho paura di volare, d’amare ancora.
Il cielo è come me, muta i colori del mio dolore e mai tornerà blu perché la tua nuvola ha bevuto gocce del mio bene.
Conserva i ricordi più belli nell’angolo più luminoso dell’anima, serviranno a colorare i giorni e le notti buie e solitarie.
Le nuvole riescono ad oscurare il sole, solo per poco, però; esso le squarcia e si riaffaccia ogni volta con maggiore splendore.
Nel cielo noi speriamo… ad esso il volto alziamo!
Il cielo non è mai stato razzista.