Robert Laughlin – Scienza e tecnologia
In fondo la pratica della scienza non è altro che lanciare uno sguardo al di là delle ideologie, e riuscire infine a ridimensionarle.
In fondo la pratica della scienza non è altro che lanciare uno sguardo al di là delle ideologie, e riuscire infine a ridimensionarle.
Quanti danni fa certa scienza, unita alla scemenza.
L’ingegno dell’uomo ha limite soltanto per lo scopo dell’applicazione.
Non mi scoraggio perché ogni tentativo sbagliato, scartato è un altro passo avanti.
Eulero calcolava senza sforzo apparente, così come gli uomini respirano o le aquile si sostengono nel vento.
Anzi è chiaro che tutto il genere umano, non solo questo o quell’individuo, è tenuto a dedicarsi alle scienze. Infatti Dio creò l’uomo, affinché lo conoscesse, e conoscendolo lo amasse, e amandolo ne godesse; per questa ragione l’uomo è stato creato razionale e dotato di sensi. Invece l’uomo, se è vero che la ragione è fatta per le scienze, qualora non utilizzasse questo dono di Dio secondo il progetto divino, agirebbe contro l’ordine naturale di Dio? Come suole notare Crisostomo? Quasi non volesse usare i piedi per camminare.
Quando la scienza supponente vuol spiegare l’inizio della creazione, si mette al pari delle cecità monoteiste.