Roberta De Santis – Anima
Dalla testa alle dita, dalla mente alla penna, un percorso scintillante di vita e di parole. Un viaggio che rimane sospeso, se non appoggio la mano sul cuore.
Dalla testa alle dita, dalla mente alla penna, un percorso scintillante di vita e di parole. Un viaggio che rimane sospeso, se non appoggio la mano sul cuore.
Mi sembrava di appartenere alla schiera dei persi, un girone d’inferno non contemplato, ma non solo mio. I persi, che non riescono a trattenere nulla perché tutto si scioglie loro tra le mani, che non possono scommettere nella vita, né su loro stessi, perché perderebbero inesorabili. I persi, che le cose belle le vivono per un attimo e poi le perdono perché finisce il tempo, che combattono fieri per una causa in cui credono e poi tutto svanisce nella causa che muore. I persi, che non riescono a mantenere neanche il buonumore perché il sorriso si spegne su un viso che non rivedranno più, che non lo possono custodire un amore, perché l’amore squarcia loro il cuore e scappa da quel varco. E a me dentro al cuore non era rimasto più nulla.
La fame dell’anima congiunge molti ad una sola tavola, nessuno tolga al fratello il suo posto, ad ognuno verrà servita la giusta pietanza.
Tante gocce filtrano in me, parole della mia anima, tutto quello che ho con tanti…
Dolce ragazze sublime e un po’ pazza, liberati da impegni e orpelli e continua a cercare dentro palazzi e castelli, là troverai un passaggio segreto ed un principe devoto e discreto. Perché la vita non ha tabelle da rispettare e basta un niente per farti volare.
L’anima tua è l’intero mondo.
Ci sono fili che non tagli, non spezzi. Puoi usare forbici, coltelli o pesanti scuri, ma non li recidi. Ci saranno momenti in cui arriverai a pensare di esserti finalmente liberata. Ma basterà una piccola sensazione, sottile e leggera come un alito di vento, così lieve da passare quasi inavvertita, per capire che il legame c’è, che quel filo ti tiene ancora unita e che senti di nuovo ciò che vorresti non percepire più… Perché quello che senti non è tuo, non ti appartiene. Quello che provi è suo, perché lui scorre ancora libero dentro di te.