Roberta De Santis – Stati d’Animo
E mi piaceva il calore, la protezione dell’abbraccio suo. Carezza a scacciar fantasmi. Carezza a lenir mancanze. Carezza a rizollare la terra mia inaridita.
E mi piaceva il calore, la protezione dell’abbraccio suo. Carezza a scacciar fantasmi. Carezza a lenir mancanze. Carezza a rizollare la terra mia inaridita.
Lasciatemi in un tempo sospeso, io sto bene lì.
Ti sentiresti meglio se la vita andasse come vuoi tu? Ma ti sei mai chiesto cosa vuoi veramente?
Ricordi ormai affondati nella memoria e seppelliti nel cuore…
Sono stanca che le urla vengano associate alla pazzia e non più all’esasperazione e al bisogno di essere ascoltati.
Nessuno può essere interprete dell’altro. A volte neanche di se stesso ed è ciò che distingue un essere consapevole da una mina vagante.
La porta delle emozioni non si sa mai per quale verso si apre, spingere o tirare? Non è importante, importante è… lasciarle passare.