Roberta De Santis – Stati d’Animo
Stella portami da chi ho perso, prometto di dargli solo un abbraccio. Se vuoi riportami pure, ma tra quelle braccia voglio lasciarci il cuore.
Stella portami da chi ho perso, prometto di dargli solo un abbraccio. Se vuoi riportami pure, ma tra quelle braccia voglio lasciarci il cuore.
Anche se il cuore batte non è detto che viviamo.
Devo assolutamente prendere una decisione, forse la più importante della mia vita: Continuare ad essere me stessa o diventare un’altra. Mi manca solo capire quelle farebbe meno danni.
La vita è una costante altalena di emozioni. A volte ti travolgono, a volte ti assorbono ed a volte ti sotterrano.
Il tuo silenzio fa troppo rumore nel mio cuore, la tua mancanza riempie di pensieri la mia mente.
Mi accosto all’immagine di una lastra di marmo. Piatta e fredda, si direbbe. Io, invece, rispondo: piena di venature. Porzioni levigate, bianche e finissime, altre granulose, intervalli di grigio tendente al nero o sfumati a cogliere accenni di azzurro, per poi, farsi più marcati e sembrare lividi. Ecco perché mi risaltano le venature, per via dei lividi con i quali entro, spesso, in confidenza perché senza non ci so stare e me li infliggo io per prima, anticipando i colpi di chi, pronto con la frusta in mano, mi farebbe ancor più male. Questo è il mio personale concetto di “tra i due mali, meglio quello minore” e quello minore è quello che m”infliggo io, si fa per dire, per carità, ché io picchio duro con il sadismo che mi tiene a braccetto e mi dà il salario a fine mese, lavoro alle sue dipendenze ed in tempi di crisi, non posso fare neppure la preziosa.
I regali mi inquinano i pensieri.