Roberta De Santis – Uomini & Donne
Era lui, la mia unità di misura. Il metro d’amore col quale misuravo tutte le cose.
Era lui, la mia unità di misura. Il metro d’amore col quale misuravo tutte le cose.
Ci sono sorie che durano anni e in questi anni magari ci s’innamora e disamora, Alcuni smettono di amarsi, ma rimangono qomunque insieme. Altri decidono di lasciarsi, ma per farlo hanno bisogno di tempo. Prima cercano di capire se sono veramente sicuri, o è solo una crisi passeggera. Se poi alla fine si convincono che è veramente finita, devono comunque trovare il modo di farlo, trovare le giuste parole per lenire il dolore. Ci sono persone che su tutto questo punto possono anche perdere mesi, a volte addirittura anni. C’è anche chi ha perso una vita e quel passo non l’ha mai fatto. Molti non riescono a lasciare, semplicemente perché non sanno dove andare, oppure perché non riescono a sopportare l’idea di essere i responsabili del dolore dell’altro.
Deve saper combinare l’arte della seduzione di una cortigiana con l’intoccabile maestà di una dea vergine, mantenendo questi due attributi in perfetto equilibrio fra loro finché durano i poteri della sua giovinezza. Poi, una volta tramontate bellezza e giovinezza, lei scoprirà che quel posto di mezzo un tempo occupato dalle tensioni che mantenevano l’equilibrio è diventato una fonte di astuzia e d’infinite risorse.
Le scostai i capelli dal viso, si aprì un sipario biondo e andò in scena il secondo atto della mia vita. Mi fissò in silenzio per qualche attimo, poi mi sorrise. Cielo, quel sorriso era la parte più bella dei miei occhi.
La bellezza ammalia, la parola seduce. Il fascino di una donna sta nell’avere sempre una bella parola da spendere che un abitino succinto da indossare.
Se percorri la strada dei cinque sensi con la donna che ami, puoi trovare il punto “g” ovunque.
Quando mi vide in lacrime con tutto il trucco sciolto sulla faccia mi disse che non ero bella come quando l’avevo conosciuto. Aveva dimenticato che in quell’istante sorridevo.