Roberta Lombardo – Verità e Menzogna
A volte sono stato chiamato menestrello dell’orrore, invece stavo solo raccontando verità.
A volte sono stato chiamato menestrello dell’orrore, invece stavo solo raccontando verità.
Tutte quelle persone. Cosa fanno? Cosa pensano?Tutti dobbiamo morire, tutti quanti, che circo! Non fosse altro che per questo, dovremmo amarci tutti quanti, e invece no. Siamo terrorizzati e schiacciati dalle banalità, siamo divorati dal nulla.Per imparare non c’è niente di meglio, dopo uno sbaglio, che raccogliere le idee e andare avanti. E invece quasi tutti si fanno prendere dalla paura. Hanno così paura di sbagliare che sbagliano. Sono troppo condizionati, troppo abituati a sentirsi dire quello che devono fare. Prima in famiglia, poi a scuola e per finire nel mondo del lavoro.A volte non hai il tempo di accorgertene. Le cose capitano in pochi secondi. Tutto cambia. Sei vivo. Sei morto. E il mondo va avanti.Siamo sottili come carta. Viviamo sul filo delle percentuali, temporaneamente. E questo è il bello e il brutto, il fattore tempo. E non ci si può fare niente. Puoi startene in cima a una montagna a meditare per decenni e non cambierà una virgola. Puoi cambiare te stesso e fartene una ragione, ma forse anche questo è sbagliato. Magari pensiamo troppo. Sentire di più, pensare di meno.
Molte cose che sono difficili da progettare si dimostrano facili da realizzare.
La crudeltà, come tutti i vizi, non richiede altro motivo che se stessa: ha bisogno soltanto di un’occasione.
“Volere è potere”, dice un povero e presuntuoso illuso con deliri d’onnipotenza.
Nel processo penale i periti dicono tutto e il contrario di tutto, ma non possono essere contemporaneamente validi un enunciato semplice e il suo opposto; così come, per qualsiasi enunciato semplice deve valere o l’enunciato stesso o la sua negazione, ma non ovviamente entrambi. Ciò dimostra che nelle perizie non c’è scienza.
Meglio che sia tu a vivere nella menzogna, che gli altri morire per la verità.