Roberta Milletarì – Stati d’Animo
Vorrei solo prendere il dolore, strapparlo e buttarlo via nel mare.
Vorrei solo prendere il dolore, strapparlo e buttarlo via nel mare.
La luna illumina le stanze buie della mia anima, dove angeli e demoni, che di giorno si scontrano, di notte fanno l’amore.
Non spaccate il cuore della gente e se ne trovate uno in mille pezzi riempitelo d’amore, usate la dolcezza come collante e ricomponetelo. Date uno strato di rispetto come colorante e infine una buona mano di costanza come lucidatura finale. Ecco che quel cuore sarà forte, fiero e colmo d’amore, pronto per amare ancora e questa volta per essere amato veramente.
Di tutte le cose che abbiamo fatto l’unica di cui dovremmo pentirci è esser stati male per qualcuno.
Cosa farò domani non lo so, ma quello che faccio adesso si; aspetta.
Il contrario di stare bene è stare come me.
Si sentiva il mare, come una slavina continua, tuono incessante di un temporale figlio di chissà che cielo. Non smetteva un attimo. Non conosceva stanchezza. Non conosceva clemenza. Se tu lo guardi te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio… Tutto quell’infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia la notte.