Roberta Milletarì – Tristezza
Vorrei solo prendere il dolore, strapparlo e buttarlo via nel mare.
Vorrei solo prendere il dolore, strapparlo e buttarlo via nel mare.
Conto le lacrime che cadono sul mio viso perché fanno rumore nel mio cuore.
Mi sforzo di sorridere sapendo che il mio rispetto ha superato di gran lunga la loro considerazione nei miei confronti.
Puoi dimenticare il dolore, ma non di aver sofferto.
Hai voluto la mia anima, hai voluto il mio cuore, hai voluto le mie lacrime… e ora perché non vuoi il mio odio?
Quando nella vita sembra che tutto è inutile, quando le mie sere non hanno stelle, quando qualcuno mi delude più della vita io do ancora respiro ai sogni quando il mio cuore è fragile, quando il silenzio fa rumore e una lacrima frantuma ogni mia paura penso a ieri, forse è un rimpianto ma poi mi ritrovo a scrivere poesie, stringo forte sopra il petto le fantasie, scene tristi e felici, sono fotografie che passano, io sorrido e guardo sempre avanti dando respiro ai sogni.
Quando veniamo presi dallo sconforto, nulla ci appare per quello che è, diventiamo come ciechi e non vediamo chi è disposto ad offrirci il suo aiuto, non vogliamo accettarlo per il timore di essere ancora feriti e rinunciamo restando nella desolazione, quando invece basterebbe afferrare la mano di chi ci vuole bene ed è pronto ad aiutarci. Rifidiamoci e riaffidiamoci. È l’unico modo per uscire da quella zon d’ombra che offusca la nostra vita.