Susan Randall – Tristezza
E poi ti svegli, ti svegli e le lacrime ti danno il buongiorno, ed è brutto svegliarsi e trovarsi in compagnia di una indescrivibile tristezza nell’anima.
E poi ti svegli, ti svegli e le lacrime ti danno il buongiorno, ed è brutto svegliarsi e trovarsi in compagnia di una indescrivibile tristezza nell’anima.
Avrei voluto che mi insegnassero che esiste la vita come esiste la morte, che esiste l’inizio e la fine di tutto, avrei voluto, ma non me lo hanno insegnato, ho dovuto impararlo sulla pelle, la pelle dell’anima camminando nella vita su un lungo filo, cadendo e rialzandomi, ma avrei voluto, che mi dicessero meno favole e più realtà per non morire in questa vita fatta di pochi sorrisi, ed un lungo filo finissimo sospeso nell’aria! In bilico tra l’incerto ed il forse, in bilico tra sogno e realtà! Avrei voluto meno favole e più realtà!
Giorno dopo giorno perdiamo la passione della vita, così permettendo alle paure di fermare le nostre emozioni.
Uno sguardo malinconico cela una lacrima prigioniera.
Non è la solitudine che fa star male, ma il sentirsi abbandonati!
Sorrido malgrado la tristezza, la delusione e lo sconforto proprio mentre una lacrima mi riga il viso.
Vorrei non essere umana per non sentire questo dolore.