Roberta Soncini – Cielo
Mi aggrappo al cielo e raggiungo le mie speranze.
Mi aggrappo al cielo e raggiungo le mie speranze.
Mi sono chiesto spesso il motivo per cui miliardi di puntini luminosi squarciano il cielo notturno. Non ho ancora trovato una risposta ma ho capito perché miliardi di persone sulla terra si sentono sole.
Guardo distratto il cielo, cerco fra le stelle nuovi sogni e realizzo che una nuova era non tarderà ad arrivare.
Il cielo, il cielo è un ditale per cucire.
Notte. Immagino la notte pianista suonar la sua opera al pianoforte, contemporaneamente la vedo danzar sulle note di un valzer. La notte è elegante nel suo abito scuro. La notte non è solo buio, nella sua orchestra suonano anche le stelle che l’accompagnano nel suono dei violini. Scegliamo noi la melodia che vogliamo ascoltare.
Il cielo si apre a nuove situazioni, disperdendo nuvole di zucchero, orizzonti lontani per speranze…
Non penso che Dio abbia alzato la sua mano con ira contro di me perché…