Roberto Colonnelli – Vita
Ci sono storie che si raccontano cento volte e ogni volta si ingrandiscono. Altre storie invece solo a pensarle si lacerano e consumano anche te.
Ci sono storie che si raccontano cento volte e ogni volta si ingrandiscono. Altre storie invece solo a pensarle si lacerano e consumano anche te.
In un modo o nell’altro dovremmo essere riconoscenti al traffico. Se di tanto in tanto riflettiamo è anche merito di quest’ultimo.
Una vita percorsa nella protezione del sogno, unico rifugio da tante penosità. Sono stata investita dai cicloni dolorosi della vita, d’amori effimeri e da sincerità mancate. Ora cammino scalza su questo sentiero che non so dove mi sta conducendo, il cuore e le scarpe li ho già persi strada facendo.
La vita è come un grande puzzle. Si può cercare di sistemare tutti i tasselli nel modo corretto, ma tutto sta a noi è a come ci comportiamo ad ogni situazione perché manca la figura sulla scatola.
La vita è avvenire, l’avvenire è futuro, il futuro è speranza.
È una mattina fresca ancor primaverilele ragnatele al vento si lasciano cullaremuovendone le fileSenza poter fermarli non puoi tenerli a badarimbalzano assonnati i primi suoni nella stradaUn cane che sbadiglia un gatto che si stirae intanto il sole si prepara a prendere la miraAprendo le finestre mi coglie il primo raggioche dentro casa arrivami avvolge il suo calorelo sento sulla pelle lo tocco con le ditaè nato un nuovo giorno e oggi è ancora vita.
La vita, mentre indossa i panni di carne e ossa, è palpabile e si percepisce a pelle. Ma, non appena si mette a nudo, torna ad essere quel qualcosa di evanescente e incorporeo, più di quanto si pensasse fino a ieri.