Roberto D’Agostino – Stati d’Animo
Io sono ciò che non ero ieri, e domani sarò ciò che non sono stato oggi.
Io sono ciò che non ero ieri, e domani sarò ciò che non sono stato oggi.
Dove, fino ad ieri, albergava la tristezza; ora, timidamente, fa capolino il sole.
Da voce alla sofferenza, il dolore che non parla imprigiona il cuore agitato e lo fa schiantare.
Non amo i gesti plateali e grandiosi, amo le persone che in silenzio e in punta di piedi ti conquistano il cuore con semplici e concreti fatti, semplici ma sinceri!
Ti ho detto: “Ti voglio bene!”Tu sei diventata rossa.Poi dai tuoi occhi è nato un sorriso… hai immaginato fossi lui.
Le delusioni e i dolori sono come la ruggine; deteriorano il cuore e nessuna chiave potrà mai forzarne la serratura.
Penso che la gente, quella gente, l’umanità che per me è stata sempre difficile, quella gente alla fine stia vincendo. Penso che il problema grosso sia che per loro sia tutto quanto una replica. Nessuna freschezza. Non un minimo prodigio. Semplicemente, continuano a macinarmi. Se un giorno vedessi anche una sola persona che fa o dice qualcosa di insolito, mi aiuterebbe a tirare avanti. Invece sono stantii, grigi. Non c’è slancio. Occhi, orecchie, gambe, voci ma niente. Rinchiusi dentro se stessi, si prendono in giro, fingendo di essere vivi.