Roberto D’Agostino – Stati d’Animo
Vorrei essere un corpo astratto, trasparente, e come un vento leggero entrare e uscire nell’anima altrui e lasciarvi dentro il segno di un fresco passaggio che rammenti quanto può essere immenso un istante, di me.
Vorrei essere un corpo astratto, trasparente, e come un vento leggero entrare e uscire nell’anima altrui e lasciarvi dentro il segno di un fresco passaggio che rammenti quanto può essere immenso un istante, di me.
Per ogni momento di benessere (manco di felicità, ma benessere), se ne paga il triplo in inculate senza vaselina.La vita è dura e nel didietro si sente tutta. Servisse almeno a diventare più forti. Ma il culo non fa i calli, purtroppo.
La solitudine opprime quando non si riesce a costruire la complicità con se stessi.
Un fiore offerto può significare, per chi lo riceve, dimostrazione di dolore, affetto o speranza. A volte tutte e tre le cose.
Tutto ciò che ci cambia non è mai superficiale: scava nel profondo e in modo imprevisto. I cambiamenti sono tappe obbligate ai caselli del vissuto, e il prezzo si paga in contanti, con forti delusioni o immense gioie. Ma più sovente con le prime.
Sai non sono più la stessa di prima, sai ora mi voglio bene, sai ora vengo prima io, e sai perché? Sono stata male e sai chi c’era affianco a me? Solo poche persone, ecco quelle voglio portare con me! Quelle che non storcono il naso se davvero ora penso a me e inizio a dire “No, non posso”
Trascorreranno giorni, mesi, anni, decenni, ma il ricordo vivo di chi ha saputo rendere la tua vita speciale lo porterai sempre con te. E dovunque ti potrà la vita, chi ha rubato il tuo cuore rimarrà con te per sempre custodito nell’eternità di ciò che sei.