Roberto D’Agostino – Stati d’Animo
Incominci davvero a credere in te stesso quando ti accorgi che le cose che dici e fai si accomodano concretamente sulle basi della realtà!
Incominci davvero a credere in te stesso quando ti accorgi che le cose che dici e fai si accomodano concretamente sulle basi della realtà!
Manca ciò che deve mancare, ma ciò che manca è spesso quello che si è perso per perseguire ciò di cui pensavamo avere la necessità.
Non dobbiamo avere timore ad esternare i nostri sentimenti perché laddove il riflettere può dividerci, il sentire potrà unire le nostre anime in un unico abbraccio d’amore.
Il cuore possiede quell’istinto che la ragione non ha.
Credo che subire un torto sia paragonabile al morso di zanzara: la puntura arriva come un colpo basso, scorretto inaspettato e senza un motivo apparente. Ci risulta insopportabile, ma cerchiamo di non pensarci dicendoci che non ne vale la pena o c’è il rischio di farci del male gratuito. Alla fine però cediamo all’impulso e non riusciamo a smettere di rimuginarci sopra, come quando facciamo una croce sul pizzico e nonostante tutto iniziamo a grattarci con frenesia, e non ci fermiamo più, nemmeno se inizia ad uscire il sangue… certo, fa male… e tanto… tuttavia, ci sembra anche di sentirci meglio… come quando non vogliamo accettare l’evidenza e ci inventiamo una scusa, una spiegazione satura di bugie che ci fa sentire sollevati.
Per un cuore appesantito dal dolore un passante che fischietta allegramente per strada può essere un sollievo, un segno che il mondo va avanti e può sempre esserci una luce che illumina, magari per un istante, l’oscurità. Poi, inevitabilmente, tornerà la notte, ma il pensiero che quel motivo possa ancora risuonare sotto le nostre finestre ci aiuta a sperare ancora.
Non sentirti solo in questo spazio, in questo tempoc’è stata una storia come la tuaci sarà una storia come la tua.