Roberto Gattulli – Filosofia
Si chiama Notte, quell’immenso mare nero, dove un poeta illustra l’infinito.
Si chiama Notte, quell’immenso mare nero, dove un poeta illustra l’infinito.
In carcere, noi comuni detenuti, siamo tutti vittime di una giustizia che non vuole capire.
L’essenziale in combattimento è giocare sul falso e sul vero.
La favola spirituale ha più di una moralepotrebbe persino apparir banalea chi è superficiale.
L’Etica laica, dopo aver messo sullo sfondo Dio e l’imperscrutabilità delle intezioni umane, formulò con Kant quel principio secondo cui “L’uomo va trattato sempre come un fine e mai come un mezzo”. È questo un principio che ancora attende di essere attuato, se è vero che oggi le merci e i beni hanno una possibilità di circolazione ben superioe a quella degli uomini, e gli uomini nei vari paesi sono accolti solo se produttori di servizi di beni e di merci…
Solo chi è forte può permettersi di essere non violento.
Gli insegnamenti degli spiriti superiori sono molto più importanti dei fenomeni cosiddetti “paranormali” che la scienza non è ancora in grado di spiegare, quindi seghiamoli e cerchiamo di metterli in pratica a nostra volta.