Roberto Gervaso – Morte
E se neppure la morte ponesse fine al peggio?
E se neppure la morte ponesse fine al peggio?
Quando il mio cuore smetterà di battere, io non smetterò mai di esistere.
Lacrime non devi versare, madre, sorridi ch’io muoio, danza col mio tempo che diventa infinito.
Il terrore della morte nasce dal falso desiderio dell’immortalità.
Eravamo seduti ad un tavolo in un pub piuttosto carino con un bicchiere di whisky e una sigaretta, quando a un certo punto Frank mi chiese “Ivan, che vorresti dire alla morte quando verrà a portarti con sé?” Presi un sorso, poi posai il bicchiere, feci un gran sospiro e gli dissi “Ce ne hai messo di tempo, brutta cagna!”
Dopo la more rientremo nel ciclo della materia, rinnovandoci in altri essere viventi come humus.
Muoiono solo gli stronzi. Certo un momento di stronzaggine prima o poi capita a tutti. A me sarebbero bastate due vite: una per capire, una per agire.