Roberto Gervaso – Morte
E se neppure la morte ponesse fine al peggio?
E se neppure la morte ponesse fine al peggio?
La vita e la morte, due misteri unici ed imprevedibili dell’essere umano.La morte si manifesta tragicamente in un solo atto.La vita si materializza e si evolve, una, dieci, cento, mille e mille, tante ancora, ognuna diversa in pensieri, emozioni, desideri, invidia, gelosia, ma più di tutti è l’amore che si eleva al di sopra degli egoismi e ci rende orgogliosi di viverla nel tempo che ci è dato per assaporarne tutta la bellezza e la gioia di viverla.L’inevitabile a cui non si può fuggire, la paura che ci prende al pensiero della morte.
Umani, gente strana.Al battesimo di suo figlio 20 persone.Al suo funerale 500 persone.
Quando la morte mi chiamerànessuno al mondo si accorgeràche un uomo è morto senza parlaresenza sapere la veritàche un uomo è morto senza pregarefuggendo il peso della pietà.
La cosa più importante per ogni uomo è poter morire in ogni momento senza avere rimpianti, così serenamente, sena oriolo addormirsi, io non credo di essere pronto finchè di cupidezza sarò infetto.
Dalle nebbie del tempo si dischiude l’immagine di te sempre amata. Alla mente si intrecciano ricordi incalzanti e sofferti… se questa porta chiudo, mi cancella il buio.
Quanto tempo ho perduto nel cercar di recuperare il tempo perduto.